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CRISI DELL’AUTO: I PRIMI 4 MESI DELL’ANNO IN VENETO IMMATRICOLAZIONI A -13%,

Il Gruppo Auto Moto di Confcommercio Veneto analizza la situazione. E Il presidente di categoria Giorgio Sina lancia l’allarme occupazionale

venerdì 24 maggio 2013
il presidente del Gruppo Auto Moto di Confcommercio Veneto, Giorgio Sina il presidente del Gruppo Auto Moto di Confcommercio Veneto, Giorgio Sina
Fonte: Confcommercio Veneto
Non si arresta la crisi dell’auto in Veneto: nei primi 4 mesi dell’anno, le immatricolazioni scendono a -13,52%, con punte di -18,57% nella provincia di Treviso. Una perdita che si somma a quella già registrata nei primi 9 mesi del 2012, quando la diminuzione era stata del 21,38%, e a quella dell’usato che per la prima volta registra un calo intorno all’8%. Nel 2010 le concessionarie d’auto presenti nel Veneto, comprese le sedi secondarie di punti vendita, erano 276; nel 2012 erano 206, con un calo del 25% in due anni.
Le conseguenze sul fronte occupazionale sono evidenti, considerato che nei primi 4 mesi dell’anno la cassa integrazione in deroga per il settore degli autoveicoli (commercio e manutenzione) è più che raddoppiata rispetto ai primi 4 mesi del 2012, salendo a 499.173 ore autorizzate contro le 223.638 dello stesso periodo del 2012. La richiesta di cassa integrazione in deroga per settore del commercio e manutenzione autoveicoli rappresenta quasi un terzo (28%) del totale della richiesta di cassa integrazione in deroga per il commercio e turismo.  
“La situazione sul fronte occupazionale è preoccupante – dichiara  il presidente del Gruppo Auto Moto di Confcommercio Veneto, Giorgio Sina – Le concessionarie stanno chiudendo una dopo l’altra e il personale, assieme agli imprenditori, sta vivendo un momento drammatico. Far ripartire i consumi in questo momento è un’urgenza non solo economica, ma anche sociale. È in atto una demotorizzazione senza precedenti e, se da un lato possono esserci meno auto in circolazione, dall’altro il parco circolante sta invecchiando in modo esponenziale, con conseguenze anche sull’ambiente a causa dei gas di scarico sprigionati da motori di vecchia generazione”.
GENNAIO-APRILE 2013: I DATI.
Le auto immatricolate nella nostra regione, nei primi quattro mesi del 2013, sono state 36.178, contro le 41.834 dei primi quattro mesi del 2012. Il calo più contenuto da gennaio ad aprile 2013 l’ha registrato la provincia di Rovigo, con 1.838 auto immatricolate contro le 1.988 dello stesso periodo del 2012 (-7,55%); c’è da dire però che, nei primi 9 mesi del 2012, Rovigo aveva subìto un -19% di immatricolazioni rispetto allo stesso periodo del 2011. Il calo più consistente, come abbiamo visto, è della provincia di Treviso, con 6.110 immatricolazioni contro le 7.503 del 2012 (-18,57%), seguita da  Venezia con 5.274 immatricolazioni sulle 6.254 del 2012 (-15,67%); Padova, con 7.219 immatricolazioni sulle 8.330 del 2012 (-13,34%); Verona con 7.791 immatricolazioni contro le 8.892 dei primi quattro mesi del 2012 (-12,38%), Belluno con 1.562 contro

le 1782 dello stesso periodo 2012 (-12,35%); Vicenza con 6.384 immatricolazioni sulle 7.085 dei primi quattro mesi del 2012 (-9,89%).
A guidare la classifica delle auto più vendute nei primi 4 mesi dell’anno, in tutte le province del Veneto, è la Fiat, con quasi 5.500 autovetture vendute tra gennaio e aprile 2013, seguita Volkswagen.

Nella provincia di Belluno Fiat ha venduto 287 auto (-12,77% rispetto ai primi 4 mesi del 2012), seguita dalla Volkswagen con 139 auto (-16,77%) e dalla Nissan (che invece cresce, andando a +30,30%).  L’incremento percentuale più alto è della Kia (+204,55%, con 67 auto vendute).

Nella provincia di Padova, Fiat ha venduto 1.157 auto (-9,82% sui primi 4 mesi del 2012), seguita nella classifica da Volkswagen con 664 auto vendute (-24,29%) e da Opel con 453 auto vendute (-28,66%).
L’incremento maggiore, rispetto ai primi 4 mesi del 2012, è ancora una volta di Kia (81,88%).

Nella provincia di Rovigo Fiat ha venduto 293 auto (-32,64% rispetto ai primi 4 mesi del 2012), seguita da Volkswagen con 225 auto (+15,98%), da Ford 126 auto vendute (-20,25%) e da Lancia che segnaliamo per l’incremento, con 124 auto vendute, del 45,88% sui primi 4 mesi del 2012. Tra le altre marche che hanno incrementato le vendite rispetto ai primi 4 mesi del 2012 ci sono Kia (+41,38%), Bmw (+40,63%), Land Rover (+72,73%) e Audi (+37,29%).

Nella provincia di Treviso Fiat ha venduto 914 auto (-8,51% rispetto ai primi 4 mesi del 2012), seguita da Volkswagen con 786 auto vendute (-18,30%) e da Ford con 421 auto vendute (-29,95%). Tra i marchi con il maggiore incremento gennaio-aprile 2013 rispetto ai primi 4 mesi del 2012 ci sono Kia (+45,54%), con 147 auto vendute rispetto alle 101 dello stesso periodo 2012, Land Rover (+10,83%) con 133 auto vendute sulle 120 dei primi 4 mesi dell’anno scorso, e Honda (+110%), con 21 auto vendute sulle 110 del 2012 .

Nella provincia di Venezia Fiat ha venduto 773 auto (-16,25% rispetto ai primi 4 mesi del 2012), seguita da Volkswagen con 548 auto vendute (+2,24%) e Ford con 384 auto vendute (-20%). Tra i marchi che hanno incrementato le vendite, Renault (+30,05%) con 238 auto vendute sulle 183 di gennaio-aprile 2012 e Mazda (57,14%) che ne ha vendute 33 sulle precedenti 21.

Nella provincia di Vicenza Fiat ha venduto 932 auto (pur registrando un -15,50% rispetto alle vendite dello stesso periodo dell’anno scorso), seguita da Volkswagen con 621 auto vendute (-19,35%) e Ford (-17,92%). Tra i marchi che hanno incrementato le vendite rispetto allo stesso periodo del 2012, Lancia (+24,40%) con 362 vetture vendute rispetto alle 291 dello stesso periodo 2012.

Nella provincia di Verona, nei primi 4 mesi del 2013 Fiat ha venduto 1.133 automobili (registrando una diminuzione del 15,51% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso), seguita nella classifica dei numeri assoluti da Volkswagen (-8,90% sempre su gennaio-aprile 2012) con 1.054 auto vendute, e da Ford con 556 auto vendute (-9,59%).

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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