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INCENTIVI AUTO, SI' DALLA REGIONE VENETO ALLA PROPOSTA DI CONFCOMMERCIO

Soddisfatto il presidente regionale del Gruppo Auto Moto Giorgio Sina che aveva presentato un progetto per sostenere ambiente e occupazione

lunedì 29 settembre 2014

Confcommercio Veneto chiama, la Regione risponde. E a soli 5 mesi dalla conferenza stampa nella quale il Gruppo Auto Moto di Confcommercio Veneto presentava all’assessore all’Ambiente Maurizio Conte la sua proposta di incentivi per il settore auto, ecco la delibera che concede un contributo per la rottamazione di veicoli inquinanti e sostituzione con veicoli a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione.

Il contributo sarà di 1.000 euro e verrà destinato ai soggetti che, partecipando al relativo bando, risulteranno in graduatoria fino a esaurimento delle somme disponibili. In totale, la somma stanziata per il piano ammonta a 2milioni di euro, con copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati per gli ‘Interventi di tutela ambientale finalizzati alla riduzione dell’inquinamento’.

Nel complesso la Regione stanzia 2 milioni di euro che saranno ripartiti in contributi di 1.000 euro a ogni richiedente che abbia un veicolo con i requisiti previsti dal bando. Sono ammessi veicoli appartenenti alla categoria M1, destinati al trasporto di persone e alle classi emissive Euro 0 benzina o diesel ed Euro1, 2, 3 diesel. Sono inclusi i veicoli con doppia alimentazione benzina e metano o benzina GPL purché omologati nella classe emissiva Euro 0 benzina.

Il nuovo veicolo dovrà essere acquistato a decorrere dalla pubblicazione del bando fino al 31 marzo 2015 e deve appartenere alle categoria M1 con alimentazione bifuel e cilindrata non superiore a 2000 cc, ibrida con cilindrata non superiore a 2000 cc, a benzina con cilindrata non superiore a 1600 cc e appartenente alla classe Euro 5 o superiore, a benzina con cilindrata non superiore a 2000 cc e appartenente alla classe Euro 6. Le classi emissive sono state stabilite a partire dal 1991 dall’Unione Europea per ridurre l’inquinamento atmosferico anche attraverso le limitazioni delle emissioni degli autoveicoli.

“Ringraziamo la Regione Veneto e in particolare l’assessore Conte per aver accolto le nostre istanze dando il via a un provvedimento di vitale importanza per l’ambiente e, in seconda battuta, per i consumatori e le imprese in questo particolare periodo di crisi”, dichiara il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon.

“Un traguardo importante - aggiunge il presidente regionale del Gruppo Auto Moto di Confcommercio Veneto Giorgio Sina – Nella conferenza stampa dello scorso aprile, alla quale aveva partecipato anche l’assessore Conte, avevamo sollevato il problema di un parco auto altamente inquinante nella nostra regione, perché di vecchia generazione, e l’esigenza di un rinnovo dei veicoli circolanti. L’intento era ed è quello di spingere i cittadini verso scelte indirizzate alla salvaguardia dell’ambiente. Scelte che, allo stesso tempo, potessero consentire la ripresa del mercato dell’auto dopo anni di crisi nera che ha visto in Veneto, tra il 2009 e il 2013, un calo di vendite di autovetture del 39,4% e di fatturati intorno al 40%, ma soprattutto dei posti di lavoro, che in questi 6 anni si sono notevolmente ridotti per effetto della chiusura di moltissime concessionarie”.

In Veneto circolano ancora moltissime auto ad alto tasso d’inquinamento: 1.502.707 appartengono ancora alle categorie Euro 0, Euro 1 Euro 2 ed Euro 3, mentre 1.466.348 rientrano nelle classi Euro 4, 5 e 6. Di quest’ultima categoria, la meno inquinante, nella nostra regione circolano soltanto 847 autovetture. L’invecchiamento del nostro parco auto costa sotto il profilo della sicurezza, ma anche sul piano ambientale. Se consideriamo infatti che le emissioni delle vetture a gasolio di classe Euro 1 equivalgono a quelle di 18 vetture Euro 5, e di vetture ‘venete’ a gasolio euro 1 ne circolano 13.857, possiamo ben renderci conto del danno atmosferico che si potrebbe, e si dovrebbe, evitare.


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