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PIU’ TURISTI STRANIERI IN ITALIA PER LA PRIMAVERA

L’indagine di Enit, su un campione di 127 tour operator, conferma incrementi delle vendite del brand Italia nel mondo. Veneto e Toscana le regioni più competitive

mercoledì 04 aprile 2018

La crescita stimata delle vendite della destinazione Italia per l’intera stagione primaverile è in aumento, nel raffronto 2018-2017, per l’80% dei tour operator, mentre per il 15,2% stabile. Le previsioni evidenziano un aumento delle vendite del prodotto Italia per l’82,9% degli operatori europei e del 76,1% per gli extra europei. E’ quanto emerge dal Monitoraggio ENITAgenzia Nazionale del Turismo, che ha coinvolto un campione di 127 Tour Operator – 76 europei e 51 d’oltreoceano – presenti in 21 mercati stranieri. In aumento, in particolare, i pacchetti che combinano varie tipologie di alloggio nella stessa vacanza (alberghi e treno-alberghi, per esempio) e abbinano circuiti “classici” a itinerari meno tradizionali. In crescita il turismo enogastronomico, turismo religioso e quello croceristico. Secondo Enit, poi, si riscontra tra i turisti un maggior interesse per le località meno conosciute e affollate, le cosiddette “off the beaten track”. Regioni poliedriche come Veneto e Toscana - che offrono turismo lacuale, montano, balneare, città d’arte, borghi – sono entrate nei circuiti della commercializzazione internazionale con prodotti competitivi. Accanto alla programmazione con ampio anticipo delle vacanze più tradizionali, l’offerta last minute è in crescita in particolare per i viaggi di prossimità. 

FOCUS SUI SINGOLI PAESI (FONTE ENIT)

Il monitoraggio di ENIT comprende focus mirati ai diversi Paesi da cui hanno origine i flussi verso l’Italia nel periodo primaverile. È all’insegna dell’ottimismo il mercato delle partenze verso l’Italia dall’Austria, Svizzera, Repubblica Ceca, Ungheria e Brasile. In questi Paesi, il 100% degli operatori contattati concordano sull’aumento delle vendite dell’Italia in primavera.

Dall’indagine emerge che in Germania, nostro principale mercato di origine dei flussi, l’83,3% degli operatori contattati ha dichiarato che le vendite del prodotto “Italia” saranno in aumento. Il trend positivo dei turisti tedeschi verso l’Italia proseguirà anche nel mese di maggio, periodo di festività.

Analogamente, è all’insegna dell’ottimismo il mercato delle partenze verso l’Italia dall’Austria, dove il 100% degli operatori contattati ha dichiarato un trend in aumento per tutta la stagione primaverile..

In Belgio la totalità dei tour operator concorda nel prevedere un aumento delle visite in Italia nel corso del periodo primaverile.

In merito al Regno Unito, si rileva che per primavera il 70% degli operatori intervistati confermano un turismo outgoing verso l’Italia in sostanziale stabilità.

Dall’indagine effettuata presso gli operatori in Francia, l’andamento delle vendite della destinazione Italia è risultata stabile per il 42,8% e in crescita per il 42,9%.

Per la Penisola iberica si segnala un sostanziale aumento delle vendite turistiche del brand Italia. Per il periodo primavera 2018 l’incremento è evidenziato dall’85,7% dei tour operator, mentre il 14,3% indica stabilità. Gli aumenti si aggirano intorno al +11%.

Lo studio di ENIT presso le agenzie dell’area scandinava ha rilevato stime positive dei flussi turistici verso il Bel Paese in primavera (100% delle risposte, stima una crescita compresa tra il +3 e il + 6%).  

All’interno del monitoraggio ENIT, particolare attenzione è dedicata al ruolo ricoperto dall’Europa dell’Est. Negli ultimi anni in Russia il turismo ha dovuto scontare il cambio sfavorevole del rublo. Ciononostante per il periodo primaverile l’85,7% dei tour operator fa registrare un aumento dei viaggi in Italia. Il 14,3% dichiara stabilità. Anche la situazione della Repubblica Ceca risulta essere positiva, dal momento che il 100% dei tour operator è dell’avviso che le vendite Italia aumenteranno nel corso della primavera. 

Sui mercati extra europei, l’83,3% degli agenti USA ha indicato un trend di aumento: la crescita attesa è del 6%.

Tra gli operatori contattati in Canada, il 71,4% ha rilevato un incremento dell’outgoing verso il nostro Paese, mentre il 28,6% ha definito il mercato stabile. L’incremento stimato è nella forbice 5/8%.

Infine, lo studio di ENIT prende in esame i mercati turistici verso l’Italia in arrivo da Asia e Oceania.

Secondo il 66,7% degli operatori interpellati in Cina, la vendita del pacchetto Italia per la primavera registra un aumento per l’83,3% dei tour operator, stimando un incremento medio del 5%.

Lo scenario in Giappone per la stagione primaverile vede il 100% degli operatori segnalare un aumento delle vendite. In Corea, all’insegna della stabilità le vendite verso l’Italia per l’intera stagione primaverile.

Per quanto riguarda l’Australia, l’87,5% dei tour operator intervistati rilevano un andamento verso l’alto delle vendite della destinazione Italia per la primavera 2018.

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