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IL DECRETO CHE RIEPILOGA LE MISURE E PREVEDE MAGGIORI SANZIONI

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 25.03.2020 che fornisce un quadro unitario di tutte le misure approvate finora sull'emergenza Coronavirus

giovedì 26 marzo 2020
IL DECRETO CHE RIEPILOGA LE MISURE E PREVEDE MAGGI IL DECRETO CHE RIEPILOGA LE MISURE E PREVEDE MAGGI

E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (ed è scaricabile dal link a fondo pagina) Il Decreto Legge 25.03.2020 che ha l'obiettivo di  dare un quadro normativo unitario a tutte le misure adottate finora per il contenimento del contagio e a inasprire le sanzioni previste.

Il decreto prevede, tra l'altro, multe fino a 4mila euro per chi non rispetta i divieti di circolazione e le regole di contenimento, stop fino a 30 giorni per le attività commerciali che contravvengono alle norme e possibilità per i presidenti di regione di emettere ordinanze più restrittive nei territori a maggiore circolazione del virus, purché convalidate entro sette giorni con decreto del presidente del consiglio dei ministri, il quale resta l’unica autorità in grado di disporre in via urgente e temporanea misure che comprimono le libertà costituzionali.

La norma infatti prevede che - alla scadenza dei divieti di circolazione e chiusura di scuole, bar, ristoranti, parchi e di tutte le altre attività che hanno subito uno stop - sarà possibile adottare nuove restrizioni su specifiche parti del territorio nazionale ovvero, se occorre, sulla totalità di esso, purché abbiano una durata non superiore a 30 giorni, reiterabili e modificabili anche più volte fino al 31 luglio, e con possibilità di modularne l’applicazione in aumento ovvero in diminuzione secondo l’andamento epidemiologico del virus.

La decisione sarà adottata con Dpcm su proposta del ministero della Salute, sentiti i ministri competenti e i presidenti di regione interessati. I quali potranno anche loro proporre al presidente del consiglio le misure da adottare con dpcm sui rispettivi territori. Dopodiché però - ed ecco la novità - i presidenti di regione possono adottare autonomamente o in via di urgenza per igiene sanitaria misure più restrittive che sono valide ed efficaci per 7 giorni, entro i quali devono essere confermate con Dpcm. Lo stesso vale per le ordinanze dei sindaci rispetto al presidente della regione o al presidente del consiglio dei ministri che deve confermarle entro 7 giorni con decreto.


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