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MAESTRI E BENEMERITI DEL COMMERCIO, ESEMPIO DI LABORIOSITÀ E DEDIZIONE

Domenica 10 novembre, premiati 58 operatori del Terziario che hanno superato i 25, 40, 50 e 60 anni di attività

martedì 12 novembre 2019

Una cerimonia che ha vissuto, come sempre, grandi momenti di emozione, sottolineati da applausi, strette di mano, abbracci. Non poteva essere altrimenti, perché domenica 10 novembre, al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza, a salire sul palco sono stati 58 protagonisti del terziario vicentino: maestri e benemeriti del commercio che con le loro attività hanno creato ricchezza per il territorio e alla stesso tempo hanno garantito coesione sociale e un insostituibile servizio nelle città e nei paesi. A premiarli con l’Aquila d’Argento, d’Oro, di Diamante e la Benemerenza, la 50&Più - Confcommercio di Vicenza (circa 6mila associati in provincia), l’Associazione di pensionati e ultracinquantenni dei settori commercio turismo e servizi, che dedica annualmente una giornata di festa a coloro che nella provincia di Vicenza hanno una storia di lavoro importante nel comparto del Terziario di mercato, con attività al minuto, all’ingrosso o di ristorazione. Alla presenza di molti sindaci dei comuni della provincia e di tanti familiari e amici, sono stati premiati 9 Maestri del Commercio con l’Aquila d’Argento per aver raggiunto (e talvolta  superato) i 25 anni di attività; 20 Maestri con Aquila D’Oro con più di 40 anni di attività; 21 maestri con Aquila di Diamante con più di 50 anni di attività e 8 Benemeriti del Commercio, che hanno maturato una carriera ultrasessantennale nel settore.

Ad aprire la cerimonia è stato il presidente 50&Più Fiorenzo Marcato, che ha sottolineato “la grande soddisfazione nel vedere questi maestri, questi benemeriti, contenti di ricevere l’onorificenza, qualcuno anche sorpreso di riceverla perché proposta dai loro familiari o collaboratori. È encomiabile vederli uniti alla loro organizzazione, che ha saputo accompagnarli a questo traguardo”. E ha poi aggiunto un appello: “Le attività della distribuzione, all’ingrosso o al minuto o ambulante, del turismo e dei servizi all’impresa e alla persona rappresentano elementi indispensabili per il benessere di una comunità, in quanto generano servizi di approvvigionamento di prossimità, luoghi di riferimento sul territorio, di incontro e di relazioni. Cosa succede quando queste realtà vengono meno, come del resto sta succedendo in periferia o in zone collinari o montane, o addirittura nei centri delle città? Sappiamo la risposta – ha continuato -, perché è sotto ai nostri occhi e a quelli di qualche amministratore pubblico: la zona, il quartiere, si trasforma ben presto in un ambiente dove le persone, soprattutto i più anziani, non si ritrovano più come un tempo, quando i negozi, gli esercizi pubblici erano luoghi di aggregazione. Per questo chiediamo di intervenire concretamente per la salvaguardia e la valorizzazione dei luoghi del commercio, a beneficio di tutta la collettività”.

Ad intervenire anche Sergio Rebecca, presidente della Confcommercio di Vicenza, che ha evidenziato il contrasto tra la laboriosità e dedizione di questi imprenditori, “che hanno sostenuto le loro famiglie ma hanno anche dato un fondamentale servizio alla collettività” e l’azione della politica attuale, “disattenta ai bisogni dei cittadini e frammentata. Dove prevalgono le “careghe”, le antipatie per l’uno o per l’altro, la politica del consenso immediato senza pensare a programmare il domani”. Se non si porrà rimedio a questa situazione, ha sottolineato Rebecca, “non ci sarà futuro per i nostri giovani: i nostri nipoti, le future generazioni, alle quali noi volevamo lasciare un mondo migliore”. Da qui l’invito del presidente di Confcommercio Vicenza ai maestri e benemeriti del Commercio a “rimanere uniti, se vogliamo concorrere a creare un futuro ai nostri giovani, perché nonostante la tecnologia stia cambiando il nostro lavoro, abbiamo un gran bisogno di teste pensanti, abbiamo bisogno di imprenditori come voi. La politica, invece, faccia la sua parte in modo efficace, lasciando perdere certe “ideazze” come i navigator o il reddito di cittadinanza, rimanendo invece nel solco della concretezza e non della demagogia”.

Una sottolineatura al contributo importante che questi imprenditori possono dare al Paese è stata fatta anche da mons. Giuseppe Dal Ferro: “I commercianti sono protagonisti delle relazioni”,  ha detto, evidenziando quanto oggi, invece, si stia vivendo un periodo di forti contrapposizioni, causate da un linguaggio conflittuale. “Credo che i Maestri del Commercio siano stati testimoni in passato di un linguaggio buono, armonioso, di parole gentili: ecco, ritengo che se questi operatori daranno il loro contributo a recuperare questo linguaggio nelle relazioni con i clienti potranno contribuire al cambiamento di certi comportamenti attuali”.Infine Giorgio Xoccato, presidente della Camera di Commercio di Vicenza, ha approfondito la situazione economica attuale nel Vicentino in tutti i settori, focalizzandosi poi proprio sul commercio, forte di un patrimonio di 24 mila imprese, e dei servizi, che contano ben 35mila imprese (con 24mila addetti occupati). “Sono tempi di grande complessità – ha affermato Xoccato – ma in questa complessità il terziario rappresenta un comparto forte, nonostante le difficoltà legate al quadro macroeconomico”.Dopo gli interventi si è dunque entrati nel vivo della cerimonia: tra i premiati di quest’anno ci sono state, ad esempio, 11 coppie, marito e moglie, fratelli, padre e figlia, che negli anni  hanno portato avanti assieme il loro negozio o ristorante. Commercianti, questi,  insigniti per lo più con l’Aquila d’Oro, il che significa un impegno lavorativo di oltre 40anni; in pratica “una vita assieme”,  condividendo ogni giorno successi e problemi tipici della gestione di un’attività commerciale, ma anche e soprattutto, divenendo parte di una Comunità, punti di riferimento del paese, tessendo legami che vanno oltre ai meri rapporti economici.  Un impegno riconosciuto anche da un’amplia platea di sindaci, assessori e autorità che hanno voluto testimoniare con la loro presenza, di avere grande considerazione di questi protagonisti del commercio e della società.

GLI IMPRENDITORI PREMIATI

MAESTRI DEL COMMERCIO CON AQUILA D'ARGENTO: Gaetano Volpiana, Altissimo; Nico Zordan, Arzignano; Margherita Magaraggia, Cornedo; Antonella Bellaria e Gianluca Tomasi, Creazzo; Massimo Stimamiglio, Lonigo; Vincenzo Campo, Malo; Giovanni Mazzetto, Pojana M.; Mario Antonio Xompero, Vicenza. 

MAESTRI DEL COMMERCIO CON AQUILA D'ORO: Pietro Paolo Volpiana, Ornella Monchelato e Luigi Pio Tibaldo, Altissimo; Giuseppe Dal Grande, Arzignano; Franco Zenere, Caldogno; Ada Carollo, Calvene; Bortolino Zarantonello, Cornedo; Maurizio Castellani e Claudio Marchetto, Creazzo; Oliviero Finotto, Lonigo; Maurizio Vedovello, Marostica; Mario Schiavo, Montecchio M.; Vittorio Milani, Monte di Malo; Giovanni Cegalin, Monteviale; Clorinda Dal Pozzo, Schiavon; Luisa Maria Lapo e Maurizio Zanella, Schio; Zaira Ballestrin, Luisa Bressan e Roberto Pavan, Vicenza. 

MAESTRI DEL COMMERCIO CON AQUILA DI DIAMANTE: Stefano Bruttomesso, Arzignano; Maurizio Antonio Zenere, Caldogno; Alfonso Sartori, Calvene; Sonia Viero, Costabissara; Giuseppe Legumi e Maria Luigia Schio, Creazzo; Eugenio Pietrobelli, Dueville; Luciano Carollo, Fara; Antonio Lazzari, Gambugliano; Graziella Corradin e Giorgio Cesare Scalco, Nove; Adriana Porra e Sandra Raffagnin, Noventa; Leopoldo Reginato, Romano; Luigi Parise, Schiavon; Bruno Serafino De Giacomi e Noris Valentina Pesavento, Schio; Alvise Baldinato e Luigi Morato, Vicenza; Angelina Bertoncello e Evelino Carollo, Zanè. 

BENEMERITI DEL COMMERCIO: Antonio Palermito, Castelgomberto; Antonio Girardello, Creazzo; Piergiorgio Marcolin, Grisignano; Pietro Novello, Malo; Enzo Xotta, Monticello C. O.; Lino Dall'Igna, Sarcedo; Gaetano G. e Piergiorgio Baldinato, Vicenza.

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