“È un’Assemblea particolare”. Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha aperto mercoledì 11 giugno i lavori dell’assemblea pubblica che celebra gli 80 anni della Confederazione.
Un anniversario, come ha ricordato durante la sua relazione iniziale, che parte “dal respiro di libertà” del 25 aprile 1945, e da quella “libertà d’intraprendere” che il 29 aprile dello stesso anno diede inizio a una “storia di popolo chiamata Confcommercio”. Una storia che si è allargata nel tempo ben oltre il commercio: “una storia collettiva fatta di donne e uomini, famiglie e imprese, territori e città, cambiamenti e identità”.
L’Assemblea di Confcommercio è stata l’occasione anche per fare il punto sulla situazione economica vissuta dal nostro Paese. Ci ha pensato, in questo senso, la ricerca stilata dall’Ufficio Studi dal titolo “La trappola dell’incertezza genera contraddizioni”, realizzata dall’Ufficio Studi Confcommercio (link al documento completo).
Ne risulta che i redditi reali sono in crescita (nel 2024 +1,3% rispetto al 2023), così come il reddito disponibile (+1,3%) e i consumi (+0,4%). Il mercato del lavoro, da parte sua, è ai massimi: a marzo-aprile 2025, gli occupati hanno toccato la cifra record di 24,2 milioni (2,1 milioni in più rispetto a gennaio 2021). La disoccupazione è al minimo (da 2,5 milioni a 1,5 milioni). Quanto all’inflazione, è sotto controllo (a maggio 0% congiunturale, +1,7% tendenziale). Tutto ciò premesso, l’Ufficio Studi prevede una crescita del Pil dello 0,8% nel 2025 e dello 0,9% nel 2026, mentre i consumi sono visti in aumento dell’1% in entrambi gli anni.
I consumi, sostenuti in larga misura dai servizi, continuano però a essere frenati psicologicamente dalla poca fiducia e concretamente dalla perdita di potere d’acquisto dei risparmi accumulati, registrata tra il 2022 ed il 2023. Le intenzioni d’acquisto a dodici mesi, secondo l’indagine Confcommercio sono comunque in crescita e sono tornate vicine ai dati del periodo pre-pandemico: rispetto ad aprile 2024 +3,8% per la ristrutturazione dell’abitazione, +4,3 per le autovetture, +5,6% per i mobili, +11,9 per gli elettrodomestici. E anche le intenzioni sulle vacanze estive sono in crescita: pensa di andarci il 37,7%, nettamente sopra il 26,2% di un anno fa. Ci sono buone possibilità, dunque, di replicare i livelli di presenze turistiche record dello scorso anno o addirittura di superarli.
La relazione del presidente Sangalli
E proprio dal quadro economico è partita la relazione del presidente Carlo Sangalli: . “Dal 2020 – ha detto -, l’economia globale è stata caratterizzata da un marcato aumento dell’incertezza”, causata da guerre, tensioni commerciali e ritorno dei dazi. “Un mondo con più dazi è un mondo peggiore”, ha affermato Sangalli, e “la de-globalizzazione non può essere la risposta”. Per l’Europa, oggi, è “tempo di scelte condivise”. Serve più integrazione, dalla politica estera alla difesa, e meno ideologia sulle scelte energetiche. L’UE, per Sangalli, deve puntare su “idrogeno sostenibile, nucleare avanzato, rinnovabili ed efficienza delle reti”.
Giovani, lavoro e capitale umano
A preoccupare è il calo della fiducia delle famiglie e soprattutto dei giovani. “Sono loro a essere i più sfiduciati”, ha denunciato Sangalli, eppure “sono portatori di innovazione e produttività”. Le imprese faticano a trovare personale qualificato: “mancano quasi 260mila lavoratori”. Quattro le priorità: “demografia e politiche per la famiglia, cura delle competenze, contrattazione collettiva rappresentativa, programmazione dei flussi migratori”. Il messaggio è chiaro: “È intollerabile lasciare in panchina la parte migliore e più innovativa della nostra forza lavoro”.
Crescita e fisco: servono politiche a misura di terziario
Confcommercio chiede “politiche che aiutino l’adempimento, il contrasto all’evasione e una tassazione equilibrata dell’economia digitale”. Serve “ridurre le tasse su chi crea ricchezza e buona occupazione”, rendere strutturale la “IRES premiale” per chi investe e assume, e “superare l’IRAP”.
Ma c’è anche un problema di credito: “dal 2011 al 2024, i prestiti alle piccole imprese sono crollati del 42%”. Per Sangalli, serve “valore per imprese, famiglie e territori” e più spazio ai Confidi.
Città e legalità
Per Sangalli, poi, serve anche “un’agenda urbana nazionale per contrastare la desertificazione commerciale e dare nuove regole a settori come ambulanti e balneari: “senza investimenti, anche le imprese più piccole non reggono”.
Turismo: basta record, servono regole
Il turismo, ha sottolineato, è un asset cruciale: “il mondo vuole Italia”, ma “i primi segnali di affaticamento ci sono”. Il boom degli affitti brevi “fa concorrenza sleale” e compromette la vivibilità delle città. Serve “uno sviluppo regolato, innovativo e sostenibile”. Ed è tempo di “Stati generali del terziario di mercato a livello europeo”.
Cultura, welfare e visione
La cultura, per Sangalli, è un “vantaggio competitivo identitario”. E al centro di tutto restano “le persone”: dal welfare contrattuale alla sanità integrativa, “Confcommercio interpreta il ruolo di grande corpo intermedio”.
ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.