Alcune aziende associate hanno ricevuto nei giorni scorsi via mail una lettera che pare provenire da ISTAT, l’Istituto nazionale di statistica. La comunicazione si rivela essere una richiesta, per fini statistici, con la quale comunicare all’Istat le entità commerciali con le quali si vantano crediti superiori ai 100 mila euro.
Si tratta di un falso che Istat ha già denunciato alle autorità competenti.
L’invito a tutte le aziende che hanno ricevuto questa comunicazione è pertanto quella di ignorarla e di non rispondere, anche se il messaggio vuole trarre in inganno il ricevente paventando sanzioni amministrative in caso di mancata risposta.
La missiva può effettivamente essere facilmente scambiata per una comunicazione affidabile, perché vengono usati i loghi dell’istituto, è a firma del presidente, usa un linguaggio pertinente e giustifica la richiesta come necessaria per monitorare i flussi finanziari tra le aziende italiane. Si tratta però, come purtroppo avviene sempre più sovente, di un tentativo di carpire dati sensibili che molto probabilmente nasconde un tentativo di truffa ben orchestrato.
In questo senso, l’Istat comunica che “Tutte le rilevazioni in corso presso le imprese o le famiglie seguono una procedura certificata che consente agli interpellati di riconoscere in maniera incontrovertibile l’identità Istat. L’Istituto, nel rendere nota questa truffa in atto, invita coloro che avessero ricevuto la falsa lettera a non rispondere. In caso di dubbio sulla veridicità della comunicazione contattare il numero unico Istat 1510”.
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