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COMUNI VICENTINI AL VOTO: LE PRIORITÀ DEL TERZIARIO DI MERCATO

Confcommercio Vicenza ha inviato ai candidati sindaco un documento che sintetizza le azioni concrete per l’essenziale sviluppo del commercio, del turismo e dei servizi

mercoledì 22 maggio 2024
COMUNI VICENTINI AL VOTO: LE PRIORITÀ DEL TERZIARIO DI MERCATO COMUNI VICENTINI AL VOTO: LE PRIORITÀ DEL TERZIARIO DI MERCATO

I 75 Comuni vicentini che andranno alle urne nella prossima tornata elettorale hanno dimensioni e caratteristiche estremamente differenti tra loro: si va dalla città con oltre 40 mila abitanti al piccolo comune montano di 190 abitanti, passando per centri più o meno grandi per estensione territoriale e numero di cittadini, oppure a ridosso (o meno) delle aree fortemente urbanizzate e delle grandi direttrici di traffico. Uno scenario fortemente eterogeneo, dunque, dove anche le esigenze e le problematiche che riguardano le imprese del commercio, del turismo e dei servizi sono diverse.

Confcommercio Vicenza, come principale organizzazione di categoria di questi settori (che comprendono, ad esempio, negozi, ristoranti, bar, attività di servizio alle persone e alle imprese) ha identificato una serie direttici che intendono essere una guida comune per i prossimi amministratori e le ha riassunte in un documento dal titolo “Le priorità del Terziario in ambito comunale”, che è stato inviato a tutti i candidati sindaco della provincia.

Il documento è stato presentato in una conferenza stampa, tenutasi il 21 maggio, dal presidente provinciale Nicola Piccolo, presente anche il direttore Ernesto Boschiero.

“Si tratta – ha detto in apertura il presidente - di una serie di proposte di azione che hanno come obiettivo finale lo sviluppo di un’economia di prossimità. Sono azioni concrete che devono rendere le nostre città e i nostri paesi più vivibili, luoghi dove è piacevole uscire, dove si trovano servizi adeguati, anche sul fronte del commercio e della somministrazione, dove ci si sente più sicuri, dove tutto è raggiungibile facilmente in pochi minuti, dove c’è il piacere di fare shopping, di sedersi al bar per una chiacchierata nell’ottica di una società conviviale. Per sviluppare un’economia di prossimità – ha aggiunto il presidente Piccolo - è prima di tutto essenziale puntare su una pianificazione urbanistica-commerciale a lunga gittata, anche 10, 20 anni, che riconosca il ruolo positivo del commercio tradizionale e del turismo”.

Il presidente di Confcommercio Vicenza si è poi soffermato sulle sfide che città. paesi e imprese stanno affrontando già oggi e ancor più affronteranno nel futuro, sulle quali si sono basate anche le priorità stilate dall’Associazione. In particolare la digitalizzazione, che ha introdotto nuovi modelli di business, modificando commercio e servizi e ridisegnando le relazioni tra distanza e prossimità; la denatalità, l’invecchiamento e la longevità della popolazione, che  rappresentano i tratti caratterizzanti della demografia anche nel Vicentino e che prefigurano lo sviluppo dell'offerta di prodotti e servizi dedicati alle fasce senior, ma anche, allo stesso tempo, la necessità di ripensare l’assetto urbanistico delle città e gli spazi del Terziario di mercato come luoghi maggiormente accessibili e inclusivi. E poi la sostenibilità ambientale, per città e paesi più vivibili di fronte al cambiamento climatico, ripensandone la configurazione urbana e la mobilità e infine, ma non per importanza ovviamente, la sicurezza, a fronte di una crescita delle disuguaglianze e dei problemi legati all’immigrazione incontrollata.

“Si tratta di sfide che richiedono la creazione di alleanze territoriali – ha sottolineato il presidente Piccolo - tra chi rappresenta le istanze del Terziario di mercato e chi sarà chiamato a governare città e paesi e con le proprie scelte può incidere in modo significativo sulla vita di migliaia di attività del commercio, del turismo e dei servizi che si affacciano sulle vie e sulle piazze del Vicentino”.

SINTESI DELLE PRIORITÀ CONTENUTE NEL DOCUMENTO INVIATO AI CANDIDATI SINDACO

Valorizzare la “rete” ed il ruolo degli esercizi di vicinato
Le imprese del commercio oltre a creare ricchezza e occupazione sul territorio, svolgono un’essenziale funzione di “servizio pubblico”, contribuendo alla sicurezza delle periferie e alla vitalità delle vie e delle piazze.

Con l’obiettivo, quindi, di preservare le funzioni di prossimità, è opportuno che le Amministrazioni comunali mettano in campo azioni di contrasto al rischio di desertificazione commerciale, favorendo l’insediamento di esercizi di vicinato.

Confcommercio Vicenza propone di:

  • valorizzare il contesto urbano, con aree più vivibili e accoglienti e la costante manutenzione  degli spazi pubblici, anche per rendere piacevole lo shopping, incontrarsi, sostare;
  • migliorare l’accessibilità, attraverso il potenziamento della sosta e del trasporto pubblico;
  • promuovere i centri storici come “centro commerciale naturale”.

Più sicurezza per la prosperità  delle attività commerciali
Il problema della sicurezza e della tutela da atti vandalici, furti e microcriminalità in genere è da sempre ai primi posti tra le richieste e preoccupazioni degli operatori commerciali e turistici.

Confcommercio Vicenza propone di:

  • potenziare l’attuale disegno di controllo del territorio;
  • destinare un fondo danni per le attività colpite da atti vandalici o da furti;
  • installare o potenziare sistemi di videosorveglianza del territorio.

Programmazione urbanistica: più limiti e superare la logica dei campanili
Va messa in campo un’adeguata strategia di rigenerazione urbana e di pianificazione urbanistica con una visione pluriennale, prestando anche la massima attenzione a nuovi possibili insediamenti di medie e grandi strutture commerciali, la cui azione attrattiva rischia di desertificare i centri storici e i quartieri.

Proprio con l’obiettivo di collaborare con i Comuni su questo fronte, Confcommercio Vicenza ha recentemente avviato un programma di incontri rivolti ad amministratori e tecnici comunali (i prossimi saranno a settembre e ottobre) per diffondere maggiore consapevolezza sui seguenti temi: governo del territorio e politiche per lo sviluppo del sistema commerciale; pianificazione urbanistica-commerciale, per fare del commercio un fattore di miglioramento dell’ambiente urbano; potere discrezionale della pubblica amministrazione nella programmazione urbanistica.

Confcommercio Vicenza propone di:

  • autorizzare nuovi insediamenti commerciali solo se coerenti con una pianificazione/visione complessiva;
  • prevedere, negli strumenti di programmazione urbanistica, limiti dimensionali per gli insediamenti commerciali e lo stop a nuove grandi strutture di vendita fuori dai centri storici;
  • prevedere una pianificazione intercomunale (PATI tematico) per gli interventi relativi a strutture commerciali di maggiori dimensioni.

Finanza locale per il rilancio del Terziario
Confcommercio Vicenza ritiene che la possibilità concessa ai Comuni di agire sulla “leva fiscale” debba essere utilizzata con lungimiranza, come occasione per rafforzare la rete commerciale e turistica di città e paesi, migliorandone la vivibilità e i servizi offerti ai cittadini, e rilanciare le imprese.

Confcommercio Vicenza propone di:

  • introdurre nuovi tributi o aumentare quelli già esistenti solo a fronte di effettivi miglioramenti dei servizi:
  • deliberare agevolazioni delle aliquote/esenzioni per i proprietari di immobili adibiti ad attività turistiche e commerciali (al dettaglio e all’ingrosso) che accordino riduzioni dei canoni di locazione, o che utilizzano strumentalmente il loro immobile;
  • deliberare agevolazioni delle aliquote/esenzioni per i proprietari che diano in locazione, per lo svolgimento di attività turistiche e commerciali al dettaglio, immobili sfitti da almeno un anno.

Unire le forze per sviluppare il turismo

La ricchezza del patrimonio culturale, materiale e immateriale, del nostro territorio assume un particolare interesse in termini di attrattività turistica, ma anche in chiave di rigenerazione urbana e sociale, considerato l’impatto che la crescita del turismo ha su città e paesi.

Per questo è essenziale unire le forze tra pubblico e privato, come è stato fatto anche con la proposta ai Comuni, da parte di Confcommercio Vicenza, dei Protocolli Cultura e Turismo mirati, tra l’altro, alla promozione on line unitaria del territorio attraverso il portale provinciale Easyvi.it. Attualmente hanno sottoscritto il Protocollo 50 amministrazioni in provincia  - e per un’altra trentina la firma è in itinere - e l’invito, ai futuri sindaci, è di aderire alla rete laddove non è stato ancora fatto, coscienti che solo un’immagine unitaria permetterà ad un territorio policentrico come quello vicentino di entrare nelle principali “rotte” turistiche. 

Confcommercio Vicenza propone di:

  • aumentare il numero e la qualità degli eventi;
  • coinvolgere gli operatori in occasione dei principali eventi;
  • regolamentare le manifestazioni, vigilando su quelle che non promuovono né il territorio né la tradizione enogastronomica e che possono costituire concorrenza sleale alle attività della ristorazione.

Attenzione ai cantieri

Con sempre maggiore frequenza gli operatori si rivolgono a Confcommercio Vicenza lamentando forti disagi derivanti dall’istituzione di cantieri in prossimità delle attività commerciali e della somministrazione, spesso senza un congruo preavviso che permetterebbe alle attività le necessarie contromisure (adeguamento delle forniture, avvisi alla clientela, ecc.).

Confcommercio Vicenza propone di:

  • comunicare preventivamente gli interventi e garantire l’accessibilità alle attività commerciali e turistiche;
  • monitorare lo stato di avanzamento dei lavori;
  • evitare i cantieri nei mesi di dicembre, nelle due settimane antecedenti la Pasqua e nelle prime settimane dei saldi di fine stagione.

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