• Home 
  • Attualità 

VENDITE AL DETTAGLIO IN FRENATA A LUGLIO

Stime preliminari Istat: crescita zero in valore rispetto al mese precedente, mentre in volume c'è un lieve calo (-0,2%). Su base annua +1,8% in valore e stazionarietà in termini di volume. Confcommercio: "la domanda resta debole"

mercoledì 10 settembre 2025
VENDITE AL DETTAGLIO IN FRENATA A LUGLIO VENDITE AL DETTAGLIO IN FRENATA A LUGLIO
Fonte: Confcommercio Nazionale

Dopo il risultato positivo di giugno, a luglio le vendite al dettaglio sono rimaste invariate in valore rispetto al mese precedente, mentre in volume si registra un lieve calo (-0,2%). Su base annua, invece, le stime preliminari Istat (link ai dati competi in pdf) indicano rispettivamente un +1,8% in valore e un risultato stazionario in valume. Nel trimestre maggio-luglio 2025 le vendite aumento dello 0,6% in valore e dello 0,1% in volume rispetto ai tre mesi precedenti.

Su base mensile le vendite dei beni alimentari diminuiscono (-0,4% in valore e -0,9% in volume), mentre quelle dei beni non alimentari aumentano sia in valore sia in volume (+0,3%). Rispetto allo stesso mese dello scorso anno le vendite dei primi crescono in valore (+2,9%) e calano in volume (-0,8%), mentre i secondi progrediscono sia in valore che in volume (rispettivamente +1% e +0,5%).

Commercio al dettaglio, indice destagionalizzato e media mobile a tre mesi

Gennaio 2019-luglio 2025, dati in valore (base 2021=100). Fonte: Istat

Per quanto riguarda i beni non alimentari, le variazioni tendenziali sono di tenore differente tra i vari gruppi di prodotti: l'aumento maggiore riguarda i Prodotti di profumeria, e cura della persona (+3,7%) mentre il calo più consistente concerne Elettrodomestici, radio, tv e registratori (-3,1%). Su base trimestrale le vendite aumentano sia le vendite dei beni alimentari (+1,1% in valore e +0,1% in volume) che quelle dei non alimentari (+0,4% in valore e +0,2% in volume).

Rispetto a luglio 2024, infine, il valore delle vendite aumenta per tutti i canali di vendita: grande distribuzione (+2,8%),imprese operanti su piccole superfici (+0,6%), vendite fuori dai negozi (+0,9%) e commercio elettronico (+2,9%)

Confcommercio: "La domanda continua a restare debole"

Secondo il direttore dell'Ufficio Studi, Mariano Bella, "i dati sulle vendite di luglio confermano il permanere di una situazione di debolezza della domanda delle famiglie. Da mesi si rileva, infatti, una continua alternanza di variazioni congiunturali positive e negative che portano a un calo dei volumi nei primi sette mesi dell’anno dello 0,8%. Il fenomeno, pur risultando sostanzialmente diffuso, continua ad interessare, al netto di occasionali e contenuti recuperi, in modo più significativo i settori tradizionali come l’alimentare, il vestiario e i mobili, con una marcata penalizzazione delle imprese di minori dimensioni, quelle che costituiscono il tessuto commerciale delle nostre città. Bella ha sottolineato che "solo un recupero della fiducia, al momento guidata più dai timori sul contesto generale che dall’obiettiva valutazione della propria condizione personale, potrà permettere quel miglioramento dei consumi necessario a garantire tassi di crescita meno asfittici degli attuali".

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

NEWS IMPRESE