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INCENTIVI PER IL RINNOVO DEI VEICOLI PRIVATI E COMMERCIALI LEGGERI CON VEICOLI ELETTRICI

Pubblicato il Decreto MASE che stabilisce criteri e modalità per la concessione di nuovi contributi a fondo perduto, ma la partenza potrebbe slittare

giovedì 11 settembre 2025
INCENTIVI AUTO ANCHE PER LE MICROIMPRESE INCENTIVI AUTO ANCHE PER LE MICROIMPRESE

La partenza degli incentivi per l’acquisto di auto elettriche potrebbe slittare, come annunciato dal ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin, ma intanto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Mase che disciplina criteri e modalità della misura, che può contare su 597 milioni di euro derivanti dall’ultima revisione del Pnrr.

Il provvedimento prevede un bonus per l’acquisto di un nuovo veicolo a emissioni zero, e subordinatamente alla rottamazione di un veicolo termico fino a Euro 5.

Il contributo è corrisposto dal venditore all’acquirente mediante compensazione con il prezzo di acquisto e sarà riconosciuto:

  • alle persone fisiche per l’acquisto di un solo veicolo nuovo “elettrico” di categoria M1 ad alimentazione esclusivamente elettrica (auto elettriche BEV) con prezzo di listino (IVA e optional esclusi) non superiore a 35.000 euro. L’entità del contributo si differenzia sulla base dell’ISEE: contributo pari a 11.000 per ISEE pari o inferiore a 30.000 euro oppure contributo pari a 9.000 euro con ISEE superiore a 30.000 euro ma inferiore o pari a 40.000 euro). Il veicolo nuovo deve essere intestato al soggetto beneficiario o altro componente maggiorenne appartenente al medesimo nucleo familiare e la proprietà deve essere mantenuta per almeno 24 mesi. La persona fisica che procede alla prenotazione del bonus deve risultare primo intestatario del veicolo da rottamare da almeno sei mesi;
  • alle microimprese per l’acquisto di un massimo di due veicoli nuovi categorie N1 (trasporto merci fino a 3,5t.) o N2 (trasporto merci superiori a 3,5t. fino a 12t.) ad alimentazione esclusivamente elettrica (veicoli commerciali leggeri BEV). L’incentivo copre fino al 30% del prezzo di acquisto (IVA esclusa), con un massimale di 20.000 euro per veicolo. Anche in questo caso, i veicoli devono essere intestati al titolare della micro-impresa e tenuti in proprietà per 24 mesi. In tal caso l’incentivo è corrisposto nel rispetto dei limiti del Regolamento "de minimis".

Per accedere al contributo vale un criterio geografico, ovvero devono essere residenti (le persone fisiche) ed avere sede legale (le micro-imprese) in un’area urbana funzionale. Per «area urbana funzionale» si intende l'area territoriale definita da Istat come aggregato di comuni contigui, composti da una City e dalla sua commuting zone (area del pendolarismo) ovvero città oltre i 50.000 abitanti e le relative aree di pendolarismo, e che in base a quanto previsto dal decreto devono essere definite da Istat.

Proprio la revisione di queste zone da parte di Istat potrebbe ritardare l’avvio della misura, inizialmente atteso entro fine mese, anche se non è escluso che il ministero possa muoversi in ogni caso, prevedendo successivamente una correzione. 

L’avvio è, inoltre, legato all’attivazione di un’apposita piattaforma informatica per richiedere gli incentivi, che sarà sviluppata da Sogei: la data di accesso sarà comunicata dal Ministero. 

I bonus saranno disponibili fino ad esaurimento del plafond disponibile (pari, come si diceva, a 597 milioni di euro), ma la dotazione finanziaria potrà essere integrata con eventuali risorse provenienti da ulteriori misure Pnrr.

I venditori autorizzati dovranno registrarsi anch’essi sulla piattaforma informatica inserendo i dati fiscali e i veicoli idonei all’incentivo. All’atto della registrazione tali soggetti sono tenuti anche ad inserire un link alla vetrina dei veicoli acquistabili con il bonus veicoli elettrici. Il MASE rimborserà ai venditori l'importo dei contributi spettanti a seguito della vendita dei veicoli effettuata con le modalità ed in relazione ai bonus riconosciuti, sulla base dei dati presenti sulla piattaforma.

I beneficiari dovranno consegnare i veicoli termici da rottamare contestualmente alla consegna dei nuovi veicoli da parte del venditore, che a sua volta è tenuto, entro 30 giorni, a consegnare il veicolo usato ad un demolitore e a provvedere direttamente, anche avvalendosi del demolitore stesso, alla richiesta di cancellazione per demolizione allo sportello telematico dell'automobilista. L'esercente dovrà inserire in piattaforma la data di consegna del veicolo nuovo e quella della rottamazione del veicolo termico.

Le modalità operative e la data di apertura della piattaforma per l’accesso agli incentivi saranno comunicate con apposito avviso sul sito istituzionale del Ministero: www.mase.gov.it.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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