Crescono i prezzi degli immobili residenziali in centro storico di Vicenza con un +2,8% nel confronto 2023-2024, ma la “palma” degli apprezzamenti più alti va alla zona della Riviera Berica, dove le quotazioni sono mediamente rincarate, nello stesso periodo, del 7,3%. Nel Capoluogo i prezzi sono aumentati, sempre nel confronto tra il 2023 e il 2024 dello 0,8%, dunque si può parlare di sostanziale stabilità, ma in provincia c’è chi fa di più. È il caso, ad esempio, della zona “Pianura sudovest” (che comprende i comuni di Montebello, Gambellara, Sarego, Val Liona, Alonte e Lonigo) che registra un +3,3%; e poi l’Altopiano di Asiago, dove la crescita è stata del 2,3% tra il 2023 e il 2024, mentre un +1,8% dei prezzi lo registrano sia la zona di Bassano del Grappa e comuni contermini, sia “Pianura Ovest” (una fascia che va da Costabissara a Brendola). È quanto emerge dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate disponibile da alcuni giorni, che riporta le statistiche delle compravendite immobiliari residenziali in Veneto, con focus provinciali.
Il confronto, come si diceva, è tra le compravendite (che tecnicamente vengono chiamate NTN, ovvero, Numero delle Transazioni Normalizzate) effettuate nell’anno 2024 e quelle del 2023, che sanciscono, per la verità, un mercato immobiliare residenziale vicentino piuttosto statico, con un +0,1% realizzato in provincia, dove però va meglio il Capoluogo con un +2,5%. “Un trend che non sembra essersi particolarmente “risvegliato” neanche in questi primi mesi del 2025, a causa anche delle incertezze legate alla situazione geopolitica globale e alle preoccupazioni che i vicentini hanno sulle conseguenze per l’economia del territorio – afferma Elena Costa, presidente di Fimaa-Confcommercio Vicenza, la Federazione degli agenti immobiliari. Ieri la presidente Costa ha partecipato anche al Comitato Consultivo Tecnico OMI di Vicenza, durante il quale è stato presentato un focus sull’andamento dei prezzi in 18 comuni: “Ne sono emerse quotazioni in aumento, per le compravendite residenziali, mediamente del 3,6% nel confronto tra il secondo semestre 2024 e il primo semestre 2025 – spiega – e pure i canoni di affitto sono aumentati, con un +5,36%, influenzato dalla scarsa disponibilità di immobili sul mercato”.
Prudenza viene anche dal fronte dei mutui casa: “Dai segnali che ci arrivano non ci aspettiamo grandi scostamenti sull’anno scorso – afferma Mauro Frasson, mediatore creditizio e consigliere di Fimaa Vicenza -. È positivo che il tasso di interesse variabile stia scendendo e auspichiamo che torni ad essere favorevole come in passato, incentivando la sottoscrizione dei mutui. Il problema, però – prosegue - , è che l’acquisto di nuove abitazioni, con classi energetiche elevate, è per molte famiglie proibitivo a causa dei prezzi alti. Dunque si guarda ancora molto al mercato dell’usato, non riqualificato da un punto di vista energetico, che però, sul fronte del credito, è più penalizzato. Non è poi stato ancora risolto il problema del limitato accesso al Fondo di Garanzia Prima Casa e questo frena molte famiglie dall’acquisto”.
Tornando al 2024 e al report OMI, qualche curiosità c’è. Ad esempio nel Capoluogo la zona con la quotazione media di vendita più alta non è il centro storico (“nucleo centrale storico” nella definizione OMI), che si ferma a 1.544 euro in media a metro quadro, pur con una sensibile crescita, come si diceva, rispetto all’anno precedente. I prezzi più alti si trovano nella “zona residenziale di pregio di Monte Berico”, dove le quotazioni rimangono sostenute: 2.450 euro in media al metro quadro (+0,6% sul 2023). A seguire quella che il report OMI chiama “area eccentrica di contorno al centro storico” ( quella parte di centro storico che comprende le zone attorno a Parco Querini, contrà S. Francesco, contrà S. Rocco e piazza XX settembre) con 1.814 euro in media al metro quadro. Un bel balzo in avanti lo fa, come si diceva, la Riviera Berica (che arriva fino a Longara e al Tormeno), che arriva a 1.478 euro in media al metro quadro.
Allargando lo sguardo alla provincia, solo l’Altopiano di Asiago, con una media di 1.680 euro al metro quadro nel 2024, supera il Capoluogo, dove il prezzo medio complessivo è stato di 1.551 euro al metro quadro. Mentre passando in rassegna il resto del territorio vicentino, si va dai 1.344 euro dell’area che comprende Bassano del Grappa e i comuni contermini ai 971 euro al metro quadro della Valsugana.
Il report OMI sonda anche le dimensioni degli immobili acquistati nel 2024 nel Vicentino. Così emerge che in provincia i più gettonati sono stati gli immobili oltre i 145 metri quadrati (ne sono stati venduti 2.823 su 10.148 totali), anche se la crescita maggiore delle vendite è stata registrata nella classe dimensionale inferiore (da 115 a 145 metri quadri), con un +4,9 nel confronto con il 2023 e 1.879 immobili residenziali complessivamente passati di mano. In città si opta per soluzioni più piccole, con 534 immobili tra gli 85 e i 115 metri quadri venduti nel 2024 (su 1.762 totali) e un + 4,4% rispetto al 2023. Bene anche la classe dimensionale successiva (115-145 metri quadrati) che ha visto crescere le compravendite del 4.9%, totalizzando 341 “passaggi di mano”.
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