• Home 
  • Categorie 
  • Altre categorie 

NEL VICENTINO IL MERCATO DELL’AUTO RIPARTE DI SLANCIO

Dati positivi nel primo trimestre. Vittorino Bisson, presidente dei Concessionari aderenti a Confcommercio Vicenza: “Un buon momento, con vendite in crescita indipendentemente dagli incentivi”

giovedì 06 aprile 2023
NEL VICENTINO IL MERCATO DELL’AUTO RIPARTE DI SLANCIO NEL VICENTINO IL MERCATO DELL’AUTO RIPARTE DI SLANCIO

Riparte di slancio il mercato vicentino dell’auto: il primo trimestre 2023, infatti, segna in provincia un + 32,83% di immatricolazioni di autovetture e fuoristrada rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (5.956 i veicoli venduti nei primi tre mesi di quest’anno rispetto ai 4.484 del gennaio-marzo 2022). I dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti elaborati da Unrae certificano dunque una consolidata ripresa dopo un 2022 di “sofferenza”, con il mese di marzo che ha registrato un autentico picco: +52,45% rispetto ad un anno fa (erano 1.508 i veicoli venduti a marzo 2022 contro i 2.299 del marzo 2023).

Vittorino Bisson, presidente dell’Associazione provinciale Concessionari ufficiali autoveicoli di Confcommercio Vicenza, è fiducioso ma cauto: “Fa piacere vedere questi numeri, perché confermano l’orientamento positivo dei vicentini verso il cambio dell’auto. Però attenzione, perché in verità questi dati sono anche condizionati da due fattori importanti: da un lato il ritorno alla normalità nelle consegne da parte delle case madri dopo due anni di pesanti ritardi a causa della mancanza di seminconduttori e microchip; e poi la politica commerciale di immatricolazione a “chilometro zero” praticata da alcune case automobilistiche”. Per dire che in questi ultimi tre mesi si sono sia consegnate auto effettivamente vendute nel 2022, ma che non erano ancora arrivate in concessionaria, sia immatricolate auto che però sono ancora da vendere: “Realisticamente – è l’analisi del presidente Bisson – questi due fattori incidono per due terzi sulla percentuale di incremento delle immatricolazioni”. Al netto di tutto, le vendite rimangono comunque molto positive: “Indubbiamente è un buon momento – spiega il presidente dei concessionari aderenti a Confcommercio Vicenza – anche perché il mercato sta crescendo indipendentemente dagli incentivi, che hanno si aiutato, ma solo in piccola parte. Certo, i livelli pre-covid sono ancora lontani, ma siamo in netto recupero”.

E a proposito di incentivi, il presidente Bisson ritiene che serva un cambio di rotta: “Se l’obiettivo è quello di spingere sull’elettrificazione del parco auto bisogna aprire le agevolazioni anche alle persone giuridiche – afferma -. Sono le imprese che oggi hanno il maggior interesse a includere politiche green nelle loro scelte di mobilità e ad avere le disponibilità economiche per affrontare la spesa di autovetture a “emissioni zero”: dunque non ha senso limitare il bonus ai soli privati e alle aziende di trasporto conto terzi”. E non ha senso, nemmeno, per il presidente dei concessionari vicentini, il tetto di importo attualmente esistente per incentivare l’acquisto di veicoli: “Mentre per le altre tipologie di vetture in pochi giorni i fondi sono stati sostanzialmente “bruciati” – spiega -, le risorse per spingere le vendite delle vetture elettriche sono quasi inutilizzate, perché sono pochissimi i modelli sotto la soglia massima di spesa di 35 mila euro IVA esclusa stabilita dalla norma per aver diritto agli aiuti”.

E se l’acquirente medio, proprio per una questione di prezzo, per ora punta più sull’ibrido e sul plug in, il presidente Bisson vede segnali molto positivi sul fronte del cambio di mentalità dei consumatori: “Le case automobilistiche stanno investendo molto per costruire auto elettriche, i prezzi stanno già cominciando ad abbassarsi e lo faranno sempre più, e anche se resta il problema di una rete di colonnine di ricarica veloce, efficiente e capillarmente diffusa sul territorio, si potrà contare sui fondi del Pnrr per raggiungere questo obiettivo. La direzione dunque è chiara e nei consumatori si nota un aumento nella cultura sull’elettrificazione e una grande sensibilità al tema delle emissioni – conclude il presidente del concessionari aderenti a Confcommercio Vicenza -: siamo dunque di fronte ad un cambio di mentalità importante in vista dell’evoluzione tecnologica che sta registrando il settore, anche sulla spinta delle decisioni prese in ambito europeo”.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

NEWS IMPRESE