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FERMIAMO IL DEGRADO DEL MERCATO ORTOFRUTTICOLO

Confcommercio Vicenza rilancia l'appello per interventi di messa in sicurezza. Boschiero: "Tra le necessità, abbassare la tariffa rifiuti per i grossisti"

martedì 25 ottobre 2016

Il mercato ortofrutticolo di Vicenza, struttura di proprietà del Comune, non può essere lasciata in balia del degrado, né tanto meno gli imprenditori, che lì hanno la loro attività, possono essere lasciati soli nel gestire il rischio di continui furti e danneggiamenti. E’ questo l’appello che Confcommercio Vicenza raccoglie dai grossisti del mercato, sottoscrive e rilancia all’Amministrazione comunale, assieme alla richiesta di avviare al più presto gli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione. “Ciò che appare agli occhi di tutti è che la struttura è ormai fatiscente,  in alcuni tratti forse addirittura pericolosa per la sicurezza degli addetti e di chi frequenta il  mercato. Così – dice Ernesto Boschiero, direttore della Confcommercio di Vicenza -descrivono la situazione i grossisti ortofrutticoli: coperture pericolanti, illuminazione inesistente, recinzioni rotte o inadatte.
Insomma, è evidente la necessità e l’urgenza di avviare alcuni interventi di ristrutturazione, anche guardando all’aumento esponenziale di furti di gasolio, di merce e di attrezzature che si registrano all’interno della struttura e che sono favoriti dalla scarsa protezione della struttura. In questa situazione alquanto critica – continua Boschiero -  gli operatori del mercato stanno affrontando le difficoltà come possono, ma è chiaro che ciò influisce negativamente nella gestione quotidiana delle loro attività. Per questo chiediamo al Comune di intervenire con tempestività, stanziando le risorse che servono a mettere in sicurezza la struttura e ad arginare il degrado che interessa quest’area situata in zona centrale della città”.
L’urgenza di “rifare il look” al mercato ortofrutticolo è confermata dagli stessi operatori che hanno già fissato un incontro sul tema nei prossimi giorni, finalizzato, appunto, a stilare una serie di proposte da inviare al Comune di Vicenza. “Perché – aggiunge Boschiero -  nonostante siano lontani i “tempi d’oro”, in cui gli affari erano in crescita e gli stand affollati di dettaglianti e di ristoratori,  il mercato ortofrutticolo di Vicenza deve continuare a svolgere egregiamente un servizio di distribuzione, com’è nella sua storia. Un servizio, fra l’altro, sempre più apprezzato anche dai cittadini, che in alcuni giorni possono rifornirsi direttamente al mercato ortofrutticolo cittadino”. 
Attualmente non tutti gli stand dell’area sono occupati; i grossisti sono una decina, poi ci sono i produttori ed altri operatori. Per svolgere la loro attività commerciale i grossisti pagano al Comune l’affitto degli stand, i diritti di accesso al mercato e una salatissima tassa rifiuti. La gestione della struttura è stata da poco affidata dall’Amministrazione comunale ad un organismo composto da operatori del mercato,  che trova un limite d’intervento nella misura delle risorse trasferite  dal Comune. Questa impostazione, evidentemente, ad oggi, non è stata sufficiente a risolvere le carenze nella manutenzione ordinaria e straordinaria che hanno caratterizzato la gestione negli ultimi anni. Un’accelerazione in tal senso si è avuta da quando l’Amministrazione aveva ventilato l’ipotesi di procedere ad una ristrutturazione complessiva dell’area, progetto che poi, per una serie di motivi, si è arenato in un nulla di fatto.  
Nel frattempo, né i canoni di locazione degli stand, né la tassa rifiuti non sono mai  diminuiti. Su quest’ultima il direttore Boschiero ha da precisare alcuni punti: “La tariffa rifiuti applicata agli operatori del mercato ortofrutticolo è sproporzionata. Poteva aver senso negli "anni buoni", ma attualmente con il fatturato in calo, con quantità di merce movimentate inferiori rispetto a una volta, la tariffa dovrebbe essere rivista al ribasso, tenendo conto soprattutto del forte calo di rifiuti prodotti e di quanto viene conferito alla vicina “ricicleria” dagli stessi operatori del mercato. Oltre all’urgenza di attivare interventi di manutenzione e messa in sicurezza del mercato- conclude il direttore Boschiero -  chiediamo quindi all’Amministrazione di attivarsi per promuovere una riduzione di tale evidente anomalia”. 


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