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PARTITI I SALDI ESTIVI

Secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio ogni famiglia spenderà in media 203 euro, pari a 92 euro pro capite, per un valore complessivo di 3,3 miliardi di euro. Federazione Moda Italia: "La spesa dei turisti stranieri spinge gli acquisti"

lunedì 07 luglio 2025
PARTITI I SALDI ESTIVI PARTITI I SALDI ESTIVI
Fonte: Confcommercio Nazionale

Il 5 luglio sono partiti in tutta Italia i saldi estivi, ad eccezione della Provincia autonoma di Bolzano dove partiranno il 16 luglio. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 203 euro, pari a 92 euro pro capite, per un valore complessivo di 3,3 miliardi di euro.

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio
STIMA DEI SALDI ESTIVI 2025  
Valore Saldi Estivi (miliardi di euro) 3,3
Numero Famiglie che acquistano in Saldo (milioni) 16,1
Acquisto medio a famiglia nei Saldi Estivi (euro) 203
Acquisto medio a persona nei Saldi Estivi (euro) 92

Federmoda: "Comprare nei nostri negozi significa mantenere vivo il cuore pulsante delle nostre comunità"

“I saldi sono un momento importante per fare shopping di qualità, risparmiando e vivendo appieno la vitalità delle nostre città. Nonostante le difficoltà legate alla situazione internazionale, l'arrivo di 19 milioni di turisti stranieri negli aeroporti italiani offre segnali di speranza. L'estate 2025 si preannuncia come la migliore del terzo millennio in termini di turismo e auspichiamo che lo sia anche per gli acquisti nei negozi di moda". Queste le parole di Giulio Felloni, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio.

"Comprare nei nostri negozi significa mantenere vivo il cuore pulsante delle nostre comunità e preservare occupazione e identità territoriale. L'andamento delle vendite durante i saldi avrà effetti importanti, influenzando di conseguenza la campagna acquisti per la prossima collezione primavera/estate 2026. Per sostenere i consumi interni e il commercio di prossimità, occorre sicuramente il ritorno agli acquisti da parte dei consumatori, ma anche il sostegno del Governo e l'impegno dei fornitori a rispettare i ruoli all'interno della filiera della moda evitando una inutile e sleale concorrenza”.

Il "manuale" dei saldi

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano alcuni principi di base sui saldi:

  1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. A differenza degli acquisti nei negozi fisici, in quelli online è possibile restituire il prodotto o effettuare cambi entro 14 giorni dal ricevimento a prescindere dall’esistenza di un vizio;

  2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante;

  3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless;

  4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;

  5. Indicazione del prezzo: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (tenendo conto anche della Direttiva Omnibus, recepita dal D.lgs 26/2023, in base alla quale va comunicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.

Confcommercio e Federazione Moda Italia segnalano, inoltre, le varie iniziative promosse sull’intero territorio nazionale come “Saldi Chiari e Sicuri”, “Saldi Trasparenti”, “Saldi Tranquilli”.

CALENDARIO SALDI ESTIVI 2022

REGIONI

PERIODO SALDI

ABRUZZO

05/07/2025 per 60gg.

BASILICATA

05/072025 – 02/09/2025

CALABRIA

05/07/2025 per 60gg.

CAMPANIA

05/07/2025 per 60gg.

EMILIA ROMAGNA

05/07/2025 per 60gg.

FRIULI VENEZIA GIULIA

05/07/2025 – 30/09/2025

LAZIO

05/07/2025 per 6 settimane

LIGURIA

05/07/2025 – 18/08/2025 per 45 gg.

LOMBARDIA

05/07/2025 per 60gg.

MARCHE

05/07/2025 – 01/09/2025

MOLISE

05/07/2025 per 60gg.

PIEMONTE

05/07/2025 per 8 settimane

PUGLIA

05/07/2025 - 02/09/2025

SARDEGNA

05/07/2025 per 60gg.

SICILIA

05/07/2025 – 15/09/2025

TOSCANA

05/07/2025 per 60gg.

UMBRIA

05/07/2025 per 60gg.

VALLE D’AOSTA

05/07/2025 – 30/09/2025 per 60gg.

VENETO

05/07/2025 – 31/08/2025

TRENTO

Trento e Provincia: per 60 gg. I commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi

ALTO ADIGE

Distretto di Bolzano, Oltradige e Bassa Atesina:

a) Bolzano, Andriano, Terlano, Nalles, Meltina, Laives, Vadena, Bronzolo, Ora, Egna, Montagna, Termeno, Magrè, Cortaccia, Cortina, Salorno, Aldino, Trodena, Anterivo, S. Genesio, Fiè, Sarentino, Appiano, Caldaro, Cornedo, Nova Ponente, Nova Levante dal 16/07 al 13/08/2025
b) Tires, Castelrotto, Renon, Ortisei, S. Cristina, Selva Gardena dal 22/08 al 19/09/2025

 

Saldi estivi: grandi opportunità per i turisti stranieri e per i negozi di moda italiani

Con l’avvio dei saldi estivi e l’attesa di oltre 19 milioni di turisti stranieri, il comparto moda si prepara ad accogliere una stagione di grande rilievo per lo shopping nei negozi italiani. Secondo le stime di Federazione Moda Italia-Confcommercio, la spesa complessiva in prodotti di moda durante i saldi raggiungerà i 5,6 miliardi di euro, di cui 2,3 miliardi provenienti dai turisti stranieri, con una spesa media pro capite di 120 euro e 3,3 miliardi dai consumi interni, con una spesa pro capite di 92 euro.

Federmoda: "Lo shopping è parte integrante del viaggio in Italia"

In questi giorni, la scritta ‘saldi’ è la più ricercata anche dai turisti – ha dichiarato Giulio Felloni, presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio –. I nostri negozi rappresentano un’eccellenza dell’esperienza italiana e i dati dimostrano quanto lo shopping sia parte integrante del viaggio nel nostro Paese. La riduzione della soglia del tax free a 70 euro, misura introdotta a febbraio 2025 grazie al lavoro del Ministero del Turismo e al forte impegno di Federazione Moda Italia e Confcommercio, ha reso lo shopping in Italia ancora più conveniente per i visitatori extra-UE, stimolando gli acquisti anche al di fuori dei grandi centri. I consumatori italiani e stranieri avranno un’ulteriore opportunità per acquistare nei negozi di prossimità, sostenendo un comparto centrale per l’economia e l’occupazione del Paese”.

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