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TAX CREDIT LIBRERIE, DOMANDE FINO AL 29 OTTOBRE

Il credito d'imposta arriva all'importo massimo di 20.000 euro per gli esercenti di librerie che non risultano ricomprese in gruppi editoriali e di 10.000 euro per gli altri esercenti.

giovedì 16 settembre 2021

E' attiva la possibilità di presentare domanda per il riconoscimento del credito di imposta riservato alle librerie riferito all’anno 2020.

Fino alle ore 12.00 del 29 ottobre 2020 è pertanto possibile presentare le istanze, esclusivamente mediante il portale taxcredit.librari.beniculturali.it/sportello-domande/

Va precisato che gli utenti, che hanno presentato la domanda o effettuato l’accesso al portale nell’anno precedente, devono comunque effettuare una nuova registrazione.

Vediamo da vicino in cosa consiste l’agevolazione. Il credito d'imposta è concesso a ciascun esercente (che operi nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice ATECO principale 47.61 o 47.79.1 risultante dal registro imprese al momento di presentazione della domanda) fino all'importo massimo annuo di 20.000 euro per gli esercenti di librerie che non risultano ricomprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite e di 10.000 euro per gli altri esercenti.

Altro criterio è aver sviluppato, nel corso dell’esercizio finanziario precedente, ricavi derivanti da cessione di libri pari ad almeno il 70% dei ricavi complessivi.

Il credito di imposta (concesso nei limiti del regolamento de minimis) è parametrato (secondo percentuali che vanno dal 25% al 100% a seconda degli scaglioni di fatturato aziendale) alle spese sostenute nell’anno 2020 per:

  • imposta municipale unica – IMU (massimale: € 3.000);
  • tributo per i servizi indivisibili – TASI (massimale: € 500);
  • tassa sui rifiuti – TARI (massimale: €1.500);
  • imposta sulla pubblicità (massimale: €1.500);
  • tassa per l'occupazione di suolo pubblico (massimale: €1.000);
  • spese per locazione, al netto IVA (massimale: € 8.000);
  • spese per mutuo (massimale: € 3.000);
  • contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente (massimale: € 8.000).

Per la domanda è richiesta l’asseverazione di tali spese da parte del proprio commercialista (o revisore contabile) e sarà necessario essere in possesso del dispositivo di “firma digitale”del titolare/legale rappresentante  (ricordiamo di controllarne la validità – nel caso si sia sprovvisti è possibile rivolgersi agli uffici di Confcommercio Vicenza).

Per maggiori informazioni rivolgersi all’Ufficio Commercio interno di Confcommercio Vicenza (tel. 0444 964300).

 

 

 

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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