mercoledì 28 maggio 2025
DUE GIUGNO: QUASI QUINDICI MILIONI DI ITALIANI IN VIAGGIO
Fonte: Confcommercio Nazionale
La Festa della Repubblica si conferma un volano economico di primo piano per il comparto turistico italiano. Secondo l’indagine realizzata da Tecnè per Federalberghi, saranno 14,9 milioni gli italiani in viaggio per il ponte del 2 giugno, complice la favorevole collocazione della festività di lunedì. Un’occasione perfetta per concedersi un primo assaggio d’estate, approfittando di un weekend lungo. Il dato più significativo è che oltre il 92% dei vacanzieri rimarrà in Italia, prediligendo mete di prossimità, facilmente raggiungibili e capaci di offrire esperienze autentiche.
A guidare la classifica delle destinazioni, come da tradizione, il mare (41,1%), seguito da città d’arte (27,8%), montagna (15,6%), laghi (6,8%) e località termali (5,9%). Una scelta che riflette il crescente desiderio di riscoprire le bellezze del territorio, con il 53,8% degli intervistati attratto dai paesaggi naturali, il 35,1% dalla facilità di accesso, e il 30,8% dal patrimonio artistico.
La spesa media prevista si attesta attorno ai 470 euro a persona, generando un volume d’affari complessivo di circa 7 miliardi di euro. La permanenza media sarà di 3,6 notti fuori casa, mentre il picco delle partenze è atteso per venerdì 30 maggio, quando si metteranno in viaggio oltre 8,7 milioni di persone. In termini di ospitalità, hotel e villaggi turistici si confermano la scelta più gettonata (24,4%), seguiti da case di amici o parenti (24,2%), bed & breakfast (22%), abitazioni di proprietà (15,2%) e residence (4,5%). La voce di spesa principale è la ristorazione (29,1%), seguita da viaggio (21,7%), alloggio (18,4%) e shopping (12,8%).
Tuttavia, oltre la metà dei viaggiatori ha modificato le proprie abitudini per far fronte al rincaro generale dei prezzi. Quanto alle attività previste, prevalgono le passeggiate (68,9%), seguite da eventi enogastronomici (36,9%), escursioni (35,8%), visite a musei o mostre (22,3%) e concerti o spettacoli musicali (21,2%). Per raggiungere la meta scelta, 3 italiani su 4 useranno l’automobile, mentre il 18,1% volerà e il 4,4% si sposterà in treno. La maggior parte rimarrà entro i confini regionali, segno di un turismo sempre più “di prossimità”. Non tutti però partiranno. Tra chi resterà a casa, il 35,6% lo farà per motivi economici, mentre il 21,9% per esigenze familiari.
Bocca: "Segnali positivi per il turismo italiano"
“Il fatto che quasi 15 milioni di italiani si metteranno in movimento per godersi una seppur breve pausa legata alla Festa della Repubblica, sembra davvero sancire un
ritorno al meglio del turismo italiano, con tante famiglie che riprendono il gusto di viaggiare assieme, magari anche optando per luoghi di prossimità, facilmente raggiungibili, purché si tenga fede al progetto vacanza – ha dichiarato il
presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – la voglia di Italia non è ancora passata: il 92,4% dei viaggiatori, abbiamo visto, resterà, per così dire, nei propri lidi. Magari assaporando un’esperienza che potrebbe ripetersi nella stagione estiva”.
“Ancora una volta – ha aggiunto Bocca – abbiamo potuto constatare che le strutture alberghiero ricettive riscuotono l’interesse dei nostri concittadini: secondo la nostra indagine, gli alberghi e i villaggi turistici rappresentano il 24,4% delle scelte. Un bel segnale per il nostro settore che è in continua evoluzione, anche e proprio con l’obiettivo di intercettare e valorizzare progressivamente le nuove tendenze della nostra clientela”.
“Non vi è dubbio che il viaggio breve si presti ad una maggiore accessibilità – ha concluso Bocca – Si spera in questo senso che l’offerta turistica italiana abbia la capacità di rispondere ad una domanda crescente, che rivela il profilo di un viaggiatore italiano nuovo, reduce dal trauma della pandemia e dunque più formato e con esigenze contemporanee, sempre più orientato sulla qualità, l’accessibilità, la sostenibilità e l’innovazione, ovvero i temi che ci vedono impegnati a livello mondiale per un turismo che guarda al futuro”.
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