• Home 
  • Categorie 
  • Turismo e Ristorazione 

FIPE-CONFCOMMERCIO: “IL NOSTRO VERO LOCKDOWN È L’INCERTEZZA”. L’APPELLO AI CLIENTI: “REGALATE UN BUONO DA SPENDERE NEI LOCALI”

Gianluca Baratto (Fipe-Confcommercio Vicenza): “Perdite oramai insostenibili per il settore. Contare sulla solidarietà della clientela sarebbe un segnale importante”

giovedì 17 dicembre 2020

“Al di là delle decisioni del Governo noi il nostro lockdown lo stiamo vivendo da settimane e senza ristori: è il lockdown dell’incertezza che ha già causato danni enormi e che si prolunga fino a questi giorni di dicembre: un’autentica devastazione”. Gianluca Baratto, presidente di Fipe Confcommercio Vicenza (la categoria che unisce le imprese della ristorazione e dei bar) descrive così la situazione kafkiana che sta vivendo da settimane il settore: “Prima – incalza Baratto - ci hanno chiuso alla sera e obbligati ad accogliere al massimo quattro persone per tavolo non conviventi, poi il limite dei quattro commensali è diventato valido anche per i conviventi, poi ci hanno limitato il servizio ai soli posti a sedere dalle 15.00, che poi è diventato dalle 11.00. Prima hanno detto che a Natale si allentavano le misure, poi in pochi giorni ecco la marcia indietro. Alla fine il messaggio è chiaro: non c’è rispetto per il nostro lavoro e per quello che garantiamo ai nostri dipendenti. Non siamo una macchina da spegnere con un interruttore: l’organizzazione e gli acquisti degli alimenti e bevande per i giorni di festa è già stata fatta. E tutto questo, tra l’altro, accade senza prevedere una seria politica di ristori per le nostre attività a fronte di perdite oramai insostenibili”.

Il calcolo, in questo caso, arriva dalla Fipe nazionale: per il 26% delle imprese della ristorazione, il periodo giugno-ottobre si è concluso con un crollo dei fatturati ben superiore al 50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I mesi invernali, sempre secondo l’elaborazione dell’Ufficio studi di Fipe, vedranno un’ulteriore contrazione dei volumi d’affari, con il 34,1% delle imprese che si aspettano fatturati più che dimezzati nel periodo dicembre-febbraio e soprattutto con un imprenditore su 10 che ha già previsto un azzeramento totale degli incassi. Infine, la mannaia di una nuova chiusura totale per Natale e Capodanno significa, a livello nazionale, perdere 720 milioni di euro complessivi per il settore.

Di fronte a questa situazione Fipe Confcommercio Vicenza si appella anche all’affezionata clientela della ristorazione vicentina per lanciare un appello a sostenere i propri locali di fiducia. Lo fa lanciando l’iniziativa “Fai più buono il tuo Natale”, che invita i vicentini a regalarsi e regalare un buono acquisto da spendere nei ristoranti, pizzerie e pasticcerie del territorio. “Stiamo raccogliendo nel nostro sito ristoratoridivicenza.it i locali che consentono di acquistare dei “buoni” da utilizzare come regalo di Natale e in questi giorni più di qualche operatore si sta attivando in tal senso – spiega il presidente di Fipe Vicenza -. È un modo per fare un dono certamente utile ai propri cari e amici, ma anche per dimostrare la propria solidarietà ai tanti ristoratori e ai loro collaboratori, cuochi e camerieri, che in questo periodo hanno bisogno più che mai di sentire la vicinanza dei propri clienti, di avere la speranza di un ritorno alla normalità”. Non solo, il sito ristoratoridivicenza.it ha anche creato una sezione dedicata ai menu di Natale e Capodanno offerti con modalità alternative al consumo direttamente in ristorante: “Ci sono operatori che si stanno organizzando per garantire un servizio di qualità in tutte le condizioni, arrivando anche alla consegna a domicilio – conclude il presidente Baratto -. Per molti ristoratori non si tratta di una soluzione economicamente vantaggiosa, ma a spingerci è la voglia di mantenere e consolidare i rapporti con la clientela,  di incontrare chi frequenta i nostri locali, di dire che noi ci siamo, nonostante tutto”.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

NEWS IMPRESE