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IL RICONOSCIMENTO UNESCO PREMIA IL LAVORO DI TANTI RISTORANTI DEPOSITARI DELLA CUCINA ITALIANA

La soddisfazione di Gianluca Baratto, presidente di Fipe-Confcommercio Vicenza, sulla Cucina Italiana patrimonio immateriale dell’umanità

giovedì 11 dicembre 2025
IL RICONOSCIMENTO UNESCO PREMIA IL LAVORO DI TANTI RISTORANTI DEPOSITARI DELLA CUCINA ITALIANA IL RICONOSCIMENTO UNESCO PREMIA IL LAVORO DI TANTI RISTORANTI DEPOSITARI DELLA CUCINA ITALIANA

“È una grandissima soddisfazione, perché premia anche il lavoro quotidiano dei ristoranti e di migliaia di professionisti del settore che sono senza dubbio tra i più importanti depositari della nostra cucina: quelli che tengono viva la tradizione dei piatti tipici, che fanno conoscere e valorizzano le straordinarie materie prime prodotte dalle aziende del Made in Italy e che con il loro servizio portano in tavola un patrimonio unico, fatto non solo di sapori, ma anche di cultura, stili di vita, biodiversità, stagionalità e di tante imprese che creano ricchezza e occupazione. È un risultato che guardiamo con grande orgoglio e che ci impegna ancora di più a difendere e valorizzare la qualità che rende unica la ristorazione italiana”. Così Gianluca Baratto, presidente di Fipe-Confcommercio Vicenza, interviene sul riconoscimento attribuito ieri dall’Unesco, che ha sancito la Cucina Italiana come Patrimonio immateriale dell’umanità. Un risultato frutto di un impegno di sistema che ha visto il coinvolgimento di tutte le Istituzioni (Ministero Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Ministero della Cultura e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ANCI e di numerosi altri enti), di FIPE Confcommercio Nazionale e di altre espressioni della società civile, associazioni, cittadini, imprenditori.

“Il fatto che la nostra sia la prima cucina al mondo a ottenere questo titolo non potrà che avere risvolti positivi sulla filiera turistica, perché è oramai assodato quanto la gastronomia sia uno dei motivi principali che stimolano il viaggio – continua il presidente Baratto -. Non a caso oramai da molti anni, come Fipe Confcommercio Vicenza, siamo impegnati in un forte lavoro di promozioneanche attraverso il nostro sito ristoratoridivicenza.it - delle tipicità locali con le nostre rassegne enogastronomiche che valorizzano i prodotti del territorio e che sono sostenute anche dalla Camera di Commercio”. In corso, ad esempio, c’è la rassegna sul Broccolo Fiolaro di Creazzo, che fino a febbraio 2026 porta in tavola una delle tipicità più conosciute del territorio. Ma a questa si aggiungono le rassegne sull’Asparago Bianco di Bassano; sul Raperonzolo di Villaga e dintorni, (ovvero il “ranpussolo” come viene chiamato qui); sul Tarassaco di Lusiana Conco; sui Gargati di Val Liona, un formato di pasta realizzato con farina di grani antichi coltivati in loco; sull’Oca e il vino Marzemino tra Marostica e Bassano, dove quest’anno è stata inaugurata anche una rassegna dedicata ai funghi; e ancora in Val Liona sulle erbe spontanee. Per non parlare, ovviamente, del piatto tipico per antonomasia che è il Bacalà alla Vicentina - già inserito fra i “cinque alimenti della tradizione italiana” nel circuito EuroFIR (European Food Information Resource) dell’Unione Europea - e di cui i ristoranti vicentini sono gelosi custodi della tradizionale ricetta, in particolare quelli consigliati dalla Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina. Ma le tipicità da citare sarebbero tante altre, “a dimostrazione – conclude il presidente di Fipe-Confcommercio Vicenza Gianluca Baratto – di come il Vicentino e in generale ogni territorio in Italia siano capaci di esprimere una incredibile varietà di produzioni di qualità che la cucina permette di scoprire e apprezzare”.

In provincia il settore dei pubblici esercizi conta circa 4 mila imprese attive e tra queste sono oltre 2.200 i ristoranti. Durante gli Stati Generali della ristorazione italiana, che si sono tenuti Padova nell’ottobre scorso, otto locali della nostra provincia hanno ricevuto il premio “Land of Venice – Food Excellence”, patrocinato dalla Regione del Veneto, che valorizza i ristoranti capaci di coniugare qualità, innovazione e radicamento territoriale, diventando ambasciatori dell’eccellenza veneta.

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