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TRE FORCHETTE A “LA PECA” DALLA GUIDA GAMBERO ROSSO

Il noto ristorante di Lonigo, condotto da Nicola e Pierluigi Portinari, è tra i 44 locali italiani che hanno ricevuto il miglior punteggio. Ottimi risultati per la ristorazione vicentina

mercoledì 26 ottobre 2022
TRE FORCHETTE A “LA PECA” DALLA GUIDA GAMBERO ROSS TRE FORCHETTE A “LA PECA” DALLA GUIDA GAMBERO ROSS

Il ristorante La Peca di Lonigo, guidato da Nicola e Pierluigi Portinari, si conferma al top della ristorazione italiana anche per la guida Gambero Rosso. È infatti uno dei 44 locali italiani che meritano le “3 forchette”, in compagnia, nella nostra regione, con Le Calandre di Rubano (PD), Casa Perbellini a Verona e L’Antica osteria da Cera a Campagna Lupia (VE).

Complimenti dunque a questa eccellenza della ristorazione vicentina, che già può vantare il “Cappello d’Oro” della Guida espresso e le Due Stelle Michelin, oltre a tanti altri riconoscimenti.

Quella de La Peca è una storia importante. Il locale apre nel 1987 grazie a  Nicola e Pierluigi Portinari. Nel 1996 conquista la prima Stella Michelin. Nicola Portinari viene poi eletto Miglior Giovane Chef per l’Espresso nel 1999 mentre Pierluigi, che fin dall’inizio al suo ruolo di pasticcere, affianca quello di amministratore dell’azienda e di sommelier, porta avanti con passione e cura un’attenta ricerca nel campo della pasticceria, contribuendo ad espandere il lavoro di ricerca in cucina che contraddistingue il ristorante La Peca. Tanto che nel 2004 Pierluigi Portinari riceve il premio di miglior pasticciere dell’anno dalla Guida dell’Espresso. Nel 2005, Nicola è tra i relatori al congresso di  Lo Mejor de la Gastronomía, a San Sebastián in Spagna, nel gennaio 2008 partecipa, sempre in qualità di relatore, al congresso Identità Golose a Milano.  Nel 2008 La Peca viene premiata con la seconda Stella Michelin, confermata anche negli anni successivi e nello stesso anno la cantina, curata da Pierluigi Portinari e che vanta una varietà di 1900 etichette italiane e straniere e una carta dei distillati con 300 referenze, viene riconosciuta da la Guida de L’Espresso con il premio di “Cantina dell’Anno”.

Vicentini al top

Il Gambero Rosso riserva comunque molte soddisfazioni anche ad altre "punte di diamante" della ristorazione vicentina. Come riporta il giornalista Alberto Tonello sull'edizione digitale de Il Giornale di Vicenza (potete leggere l'articolo qui), al top della guida si collocano anche La Tana Gourmet di  Asiago, l'Aqua Crua di Barbarano Mossano, Damini & Affini ad Arzignano, Spinechile Resort di Schio, Matteo Grandi in Basilica di Vicenza, La Locanda di Piero di Montecchio Precalcino, Il Casin del Gamba di Altissimo, l'Impronta di Bassano del Grappa, La Favellina di Malo, il TreQuarti di Val Liona, Ca' 7 di Bassano del Grappa, Massimo Gusto di Vicenza e L'Osteria del Guà di Lonigo.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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