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ACCONTO IMU NELLA GIUNGLA DELLE SCADENZE

Confcommercio Vicenza: per capire se si deve rispettare la scadenza del 16 giugno è necessario verificare comune per comune

venerdì 12 giugno 2020
ACCONTO IMU: AL DEBUTTO LA NUOVA IMPOSTA NELLA GIU ACCONTO IMU: AL DEBUTTO LA NUOVA IMPOSTA NELLA GIU

Il 16 giugno 2020 si dovrà pagare l’acconto della nuova IMU, che accorpa da quest’anno anche la TASI. O forse alla data stabilita in generale, non si dovrà pagare nulla, poiché si può posticipare il pagamento. Dipende da cosa, a riguardo, ha deciso il comune in cui è situato l’immobile su cui si calcola l’imposta. In pratica, la situazione va verificata caso per caso, in quanto i vari provvedimenti per l’emergenza Covid-19 che hanno spostato diversi pagamenti erariali a nuova data, non hanno modificato la scadenza prevista per l’acconto IMU2020, ma resta la discrezionalità dei comuni di decidere quando incassare la quota di tributo comunale.

Così alcune amministrazioni locali, con l’intento di agevolare i contribuenti penalizzati dal blocco per settimane della propria attività lavorativa causa l’epidemia Covid-19, hanno posticipato il pagamento dell’acconto IMU; altre, accogliendo l’invito dell’Ifel (la fondazione dell’ANCI sulla finanza locale) hanno adottato una moratoria solo per i contribuenti in difficoltà economica, consentendo a questi di versare in ritardo l’imposta, senza l’applicazione di sanzioni ed interessi. Ma se si tratta di fabbricati rientranti nella categoria catastale D, ovvero uffici, stabilimenti, capannoni, ecc. entro il 16 giugno va comunque versata la quota statale del tributo, in quanto è possibile differire i termini di pagamento solo della quota comunale. Insomma, l’unica cosa da fare, per capire se si deve o no versare l’acconto IMU entro il 16 giugno, è consultare i siti dei vari comuni. “Diciamo che a pochi giorni dalla scadenza, anche in territorio vicentino si va in ordine sparso, e si avverte l’assenza di un’indicazione nazionale – spiega Paolo Maran, responsabile degli uffici fiscali e tributari di Confcommercio Vicenza -. Molti comuni hanno inviato ai contribuenti i bollettini da pagare con scadenza il 16 giugno, altri hanno deciso di prorogare i termini per dare una boccata d’ossigeno a chi deve fare i conti con i mancati introiti conseguenti alla sospensione delle attività per l’emergenza da Covid -19. Questa, ovviamente, è una misura meritevole, che opera a favore delle imprese in difficoltà, ma resta il fatto che le proroghe vanno verificate a una ad una e nel caso si tratti di immobili di categoria catastale D, la cosiddetta IMU statale, va versata entro il 16 giugno. A meno che non intervenga una proroga, attualmente al vaglio della Commissione bilancio. Insomma, al momento la situazione IMU è variabile e variegata e chi deve dare risposte ai contribuenti, come noi in Associazione, deve verificare la scadenza del pagamento per ogni Comune della provincia, ovvero conoscere le relative 114 decisioni. La certezza sull’esenzione IMU prima rata 2020 si ha solo per alberghi e stabilimenti balneari, poiché l'agevolazione è prevista dal Decreto Rilancio tra le misure a favore del settore del turismo, particolarmente colpito dall'emergenza coronavirus. Per quel che ci riguarda – continua Maran -  teniamo, quindi, costantemente monitorata la situazione, per far pagare alle imprese e contribuenti le imposte nei tempi richiesti o meglio ancora, quando possibile, far beneficiare dello slittamento dei termini”.

In questa “giungla di scadenze”, al contribuente che dovesse trovarsi in difficoltà economica resta almeno una consolazione: con l’ultima legge di bilancio è stato esteso anche ai tributi locali il “ravvedimento lungo”, cioè il taglio delle sanzioni per chi paga in ritardo. “Sì, le sanzioni sono ridotte rispetto a prima – evidenzia Maran– ma sono comunque soldi in più da sborsare in caso di pagamento tardivo. Va tenuto conto che la fase economica attuale è delicata e difficile per tante imprese; in particolare quelle del commercio e del turismo avvertono evidenti cali nelle entrate e carenza di liquidità. In questo contesto – continua il fiscalista di Confcommercio Vicenza – oltre a prorogare il pagamento delle imposte servirebbe uno sforzo corale per abbassare l’imposizione. A livello locale Confcommercio Vicenza sta chiedendo ai Comuni di agire al massimo delle loro possibilità per sostenere il tessuto distributivo-commerciale del loro territorio. Alcuni lo stanno facendo, altri auspichiamo lo facciano presto. In questo anno complicato, zeppo di proroghe, anche alle amministrazioni locali è stato dato più tempo per chiudere i bilanci preventivi e deliberare in materia tributaria. La scadenza è ora il 31 luglio, ma è già nell’aria un possibile, ulteriore rinvio”.

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