C’è tempo fino al 30 settembre per presentare il modello 730/2025 ordinario e precompilato, attraverso cui dichiarare i redditi percepiti. Il modello consente di calcolare eventuali crediti o debiti nei confronti dello Stato. Nel primo caso si ha diritto ad un rimborso Irpef, che dallo scorso anno può essere richiesto al proprio datore di lavoro o all’Agenzia delle Entrate. Nel secondo caso, invece, viene evidenziato l’importo dovuto a titolo di imposte.
La presentazione del modello 730/2025 è accompagnata da numerose novità, le principali riguardano: l’ampliamento delle categorie di contribuenti che possono utilizzarlo, la modifica degli scaglioni di reddito e delle aliquote Irpef, il bonus tredicesima, e le detrazioni relative a Superbonus e Bonus mobili.
730 precompilato e ordinario
Come detto, è il contribuente a scegliere quale tipologia di modello presentare. Il 730 precompilato è quello visualizzabile nella propria area personale all’interno del sito dell’Agenzia delle Entrate, che può essere inoltrato direttamente. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, il modello è solo in parte compilato; perciò, è preferibile rivolgersi al Caf per verificare la correttezza dei dati inseriti e, se necessario, integrarli prima dell’invio.
Il 730 ordinario, invece, viene predisposto dal Caf sulla base della documentazione utile fornita dal contribuente.
Per non rischiare di commettere errori ed essere passibili di controlli e sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, è consigliabile rivolgersi ad un Centro di Assistenza Fiscale abilitato. Come il 50&PiùCaf di Vicenza, operativo nella sede provinciale di Vicenza (via Faccio, 38) e in tutte le sedi mandamentali dell’Associazione (per prenotare un appuntamento chiama il n. 0444 964300 o clicca qui) che provvederà a certificare la correttezza dei dati inseriti, aggiungendo le detrazioni e deduzioni a cui si ha diritto.
Modello 730/2025: tutte le novità
Ecco, di seguito, le principali novità contenute nel modello 730:
È importante ricordare che va consegnata al CAF copia di tutta la documentazione mentre gli originali, che devono essere solo visionati, andranno conservati dal contribuente fino al 31 dicembre 2030, termine entro il quale l’Agenzia delle Entrate ha facoltà di richiederli.
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