PAGAMENTI ELETTRONICI, DAL 1° GENNAIO 2026 SCATTANO LE NUOVE REGOLE
Dal 1° gennaio 2026 scattano le nuove regole per il collegamento tra registratori telematici e strumenti di pagamento elettronico, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025. Un nuovo adempimento, dunque, sul quale Confcommercio si è subito attivata perché non impattasse nell’operatività delle imprese. E dalle prime indicazioni, provenienti direttamente dall’Agenzia, pare proprio che l’adeguamento non comporterà particolari problemi, perché non sarà oneroso e ci sarà, anche dopo il 1° gennaio, il tempo per adempiere all’obbligo.
Ma andiamo con ordine: con un provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, sono state definite alcuni giorni fa le regole che gli esercenti dovranno seguire per abbinare terminali Pos o altri strumenti di pagamento elettronico e registratori telematici. La soluzione adottata, frutto del confronto con le associazioni di categoria, non prevede un collegamento fisico, ma l’utilizzo di un servizio online ad hoc che sarà messo a disposizione in area riservata sul sito dell’Agenzia.
Questo significa che le imprese non dovranno procedere ad alcuna modifica software o hardware nei propri terminali. Per effettuare il collegamento tra Pos e registratori telematici, infatti, l’esercente, anche tramite intermediario, dovrà accedere alla propria area riservata sul sito dell’Agenzia e associare la matricola del registratore telematico già censito in Anagrafe Tributaria ai dati identificativi degli strumenti di pagamento elettronico di cui risulta titolare. Una procedura che va fatta una sola volta. Per agevolare l’inserimento, il sistema esporrà all’esercente l’elenco degli strumenti di pagamento elettronico, di cui risulta titolare, che gli operatori finanziari hanno preventivamente comunicato all’Agenzia. Nel caso in cui la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri siano effettuate non tramite un registratore telematico ma utilizzando la procedura web dell’Agenzia, il collegamento potrà essere realizzato all’interno della stessa procedura.
Le nuove funzionalità saranno rese disponibili nei primi giorni del mese di marzo, a partire dalla data che sarà comunicata con un avviso sul sito internet istituzionale dell’Agenzia. Questo significa che l’adeguamento non scatterà già dal 1° gennaio ma sarà graduale. L’Agenzia delle Entrate ha infatti stabilito che per gli strumenti di pagamento già in uso al 1° gennaio 2026 o utilizzati tra l’1 e il 31 gennaio 2026 è previsto un termine di 45 giorni decorrenti dalla messa a disposizione del servizio online per completare la registrazione. Una volta a regime, per la prima associazione o per eventuali variazioni, la registrazione dovrà essere sempre effettuata a partire dal sesto giorno del secondo mese successivo alla data di effettiva disponibilità dello strumento di pagamento elettronico e comunque entro l’ultimo giorno lavorativo dello stesso mese.
L’Agenzia delle entrate precisa che la memorizzazione dei dati dei pagamenti elettronici è effettuata mediante gli strumenti di certificazione dei corrispettivi, registrando - al momento dell’effettuazione dell’operazione - e riportando nel documento commerciale le forme di pagamento ed il relativo ammontare. Tali dati sono trasmessi telematicamente in forma aggregata su base giornaliera all’Agenzia delle Entrate con le modalità e le regole tecniche già operative, mediante la trasmissione dei corrispettivi telematici giornalieri.
Va detto inoltre, specificatamente per il settore turistico-alberghiero e della ristorazione, che il collegamento tra strumenti di pagamento elettronico (POS) e registratori telematici può favorire una più semplice attuazione del pagamento delle mance su carte di debito o credito. L’automatico tracciamento dei flussi consentirà un’immediata trasmissione delle mance ai fini della successiva erogazione ai dipendenti in busta paga da parte del datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta.
ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.