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DETASSAZIONE DEI CONTRATTI ESTESA ANCHE AL 2024 COMPRENDENDO IL TERZIARIO

Confcommercio commenta con favore l’estensione della cedolare secca del 5%, prevista inizialmente per i soli contratti rinnovati nel 2025 e nel 2026

lunedì 22 dicembre 2025
DETASSAZIONE DEI CONTRATTI ESTESA ANCHE AL 2024 COMPRENDENDO IL TERZIARIO DETASSAZIONE DEI CONTRATTI ESTESA ANCHE AL 2024 COMPRENDENDO IL TERZIARIO

"Bene il Governo, l'approvazione del subemendamento che estende la detassazione gli aumenti contrattuali anche ai contratti rinnovati nel 2024, è un segnale importante, soprattutto in una fase ancora incerta come quella attuale, per rafforzare la fiducia e i consumi delle famiglie che, nonostante alcuni segnali di risveglio, restano ancora deboli. Ma rappresenta anche un sostegno alla contrattazione collettiva di qualità, quella che Confcommercio da sempre porta avanti attraverso relazioni sindacali mature e responsabili".

Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commenta l'approvazione in Commissione Bilancio al Senato del subemendamento relativo alla detassazione dei rinnovi contrattuali, che ora comprende anche i rinnovi nei settori del Terziario, Distribuzione e Servizi, del turismo e ristorazione nonché della logistica. La cedolare secca del 5% prevista in manovra inizialmente sui soli rinnovi sottoscritti nel 2025 e nel 2026 per i redditi fino a 28mila euro (soglia ora innalzata a 33mila, ndr) viene così estesa anche a quelli rinnovati nell’anno precedente.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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