Nuove modifiche per il decreto "Contrasto agli effetti economici e umanitari della crisi ucraina", anche detto "ucraina bis" o "taglia prezzi", il provvedimento da 4,4 miliardi di dotazione finanziaria approvato dal Consiglio dei ministri con l’obiettivo di difendere il potere di acquisto delle famiglie e il tessuto imprenditoriale, soprattutto quello più esposto con le nazioni in guerra. Gran parte delle risorse arriva con una tassazione del 10% sugli extraprofitti delle società energetiche. Le principali misure del provvedimento sono:
Le novità più recenti arrivano dall'ok delle commissioni Finanze e Industria del Senato a una serie di emendamenti, tra cui spiccano l'estensione del potere di golden power del Governo al settore idroelettrico, e una nuova stretta sui bonus edilizi: se passano gli emendamenti dal primo luglio del prossimo anno per beneficiare dei bonus edilizi per lavori richieste per i lavori di importo sopra i 516 mila euro, bisognerà rivolgersi ad imprese che hanno la certificazione SOA, fino ad oggi necessaria solo per le aziende che intendevano partecipare ad appalti pubblici. Sul fronte del caro-energia, oltre alla proroga del taglio delle accise, verrebbe estesa fino alla fine di giugno la rateizzazione delle bollette di energia elettrica e di gas naturale per le famiglie, e verrebbe alzato il tetto Isee per accedere al bonus sociale.
La discussione generale sul testo è cominciata il 10 maggio nell'Aula di Palazzo Madama e ora proseguirà fino a conclusione dell'iter parlamentare.