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INCENTIVI AUTO AL VIA DAL 25 MAGGIO

Si potranno prenotare i contributi previsti sia per le persone fisiche sia per le piccole e medie imprese

mercoledì 18 maggio 2022
INCENTIVI  AUTO AL VIA DAL 25 MAGGIO INCENTIVI AUTO AL VIA DAL 25 MAGGIO

Dal prossimo mercoledì 25 maggio sarà nuovamente operativa la piattaforma ecobonus.mise.gov.it dove sarà possibile effettuare le prenotazioni dei contributi, secondo le modalità previste dalla Circolare 16 maggio 2022 del Ministero dello Sviluppo Economico.
La circolare contiene anche i moduli da compilare e firmare a cura degli acquirenti, per adempiere alle formalità previste, che i venditori dovranno inserire nella piattaforma. Salvo diversa successiva indicazione, i venditori avranno 180 giorni di tempo, dall’apertura della prenotazione, per confermare le operazioni.
Ma vediamo da vicino in cosa consistono le agevolazioni introdotte.

PERSONE FISICHE
Per le persone fisiche che a decorrere dalla data di entrata in vigore del DPCM  nelle annualità 2022, 2023 e 2024, entro i limiti dei relativi stanziamenti annui sotto riportati, acquisteranno anche in locazione finanziaria ed immatricoleranno, in Italia, veicoli nuovi di fabbrica saranno riconosciuti i seguenti contributi:

Per i veicoli di categoria M1 (autovetture e mini van trasporto persone fino a 9 posti) omologati in una classe emissiva non inferiore ad Euro 6, con emissioni di CO2 per chilometro comprese nella fascia 0-20 grammi e prezzo di listino non superiore a 35 mila euro IVA esclusa, viene riconosciuto un contributo di €3.000, ovvero €5.000, in caso di contestuale rottamazione di un veicolo di classe emissiva inferiore ad Euro5.

Per il riconoscimento di questi contributi, sono stanziati 220 milioni di euro per il 2022, 230 milioni di euro per il 2023 e 245 milioni di euro per il 2024.

Per i veicoli di categoria M1 (autovetture e mini van trasporto persone fino a 9 posti) omologati in una classe emissiva non inferiore ad Euro 6, con emissioni di CO2 per chilometro comprese nella fascia 21-60 grammi, e prezzo di listino non superiore a 45 mila euro IVA esclusa, il contributo è di €2.000, ovvero €4.000, in caso di contestuale rottamazione di un veicolo di classe emissiva inferiore ad Euro5.

Per il riconoscimento di questi contributi, sono stanziati 225 milioni di euro per il 2022, 235 milioni di euro per il 2023 e 245 milioni di euro per il 2024.

Per i veicoli di categoria M1 (autovetture e mini van trasporto persone fino a 9 posti) omologati in una classe emissiva non inferiore ad Euro 6, con emissioni di CO2 per chilometro comprese nella fascia 61-135 grammi e prezzo di listino non superiore a 35 mila euro IVA esclusa, è erogato un contributo di €2.000, esclusivamente in caso di contestuale rottamazione di un veicolo di classe emissiva inferiore ad Euro5.

Per il riconoscimento di questi contributi, sono stanziati 170 milioni di euro per il 2022, 150 milioni di euro per il 2023 e 120 milioni di euro per il 2024.

Per i veicoli di categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e (ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli) non elettrici, di classe emissiva non inferiore ad Euro 5, a condizione che sia praticato dal venditore uno sconto di almeno il 5% sul prezzo di acquisto, è riconosciuto un contributo pari al 40% del medesimo prezzo di acquisto, fino a un massimo di €2.500, in caso di contestuale rottamazione di un veicolo di categoria emissiva inferiore ad Euro 4, ovvero un veicolo che sia stato oggetto di ritargatura obbligatoria, ai sensi del Decreto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti 2 febbraio 2011.

Per il riconoscimento di questi contributi, sono stanziati 10 milioni di euro per il 2022, 5 milioni di euro per il 2023 e 5 milioni di euro per il 2024.

Per i veicoli di categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e (ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli) elettrici, è rogato un contributo pari al 30% del prezzo di acquisto, fino a un massimo di €3.000, ovvero pari al 40% del prezzo di acquisto, fino a un massimo di €4.000 in caso di consegna per la rottamazione di un veicolo di categoria emissiva inferiore ad Euro 4, di proprietà o intestazione da almeno 12 mesi propria, o di un familiare convivente.

Per il riconoscimento di questi contributi, sono stanziati 15 milioni di euro per il 2022, 15 milioni di euro per il 2023 e 15 milioni di euro per il 2024.

PICCOLE E MEDIE IMPRESE
In favore di piccole e medie imprese, persone fisiche e giuridiche esercenti attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto di terzi, per i veicoli di categoria N1 e N2 (veicoli per il trasporto merci con massa massima non superiore a 12 Tonnellate) elettrici, con contestuale rottamazione di un veicolo di classe emissiva inferiore a Euro 4, è previsto un  contributo di €4.000 se con massa massima fino a 1,5 tonnellate; un contributo di €6.000 se con massa massima superiore a 1,5 tonnellate e non superiore a 3,5 tonnellate; un contributo di €12.000 se con massa massima superiore a 3,5 tonnellate e non superiore a 7 tonnellate; e un contributo di €14.000 se con massa massima superiore a 7 tonnellate e non superiore a 12 tonnellate.

Per il riconoscimento di questi contributi, sono stanziati 10 milioni di euro per il 2022, 15 milioni di euro per il 2023 e 20 milioni di euro per il 2024.

I contributi per gli acquisti, da parte delle persone fisiche, di veicoli di categoria M1 (autovetture e mini van trasporto persone fino a 9 posti) con emissioni di CO2 per chilometro non superiori a 60 grammi, saranno concessi anche alle persone giuridiche se i veicoli acquistati saranno impiegati in car sharing, con finalità commerciali e se tale impiego, nonché la proprietà del veicolo in capo al beneficiario del contributo, saranno mantenuti per almeno 2 anni. A questi specifici impieghi viene riservato il 5 % delle risorse stanziate annualmente, per i relativi contributi.

Con successivo DPCM, nel limite degli stanziamenti stabiliti e pari a 650 milioni di euro per ciascun anno 2022-2023-2024, potranno essere rimodulate le singole destinazioni delle risorse, anche in ragione dell’andamento del mercato e dello sviluppo tecnologico.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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