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ETICHETTATURA IMBALLAGGI, PUBBLICATE LE LINEE GUIDA

Il Ministero della Transizione Ecologica ha elaborato il testo sulla base delle proposte del Conai. Vediamo anche le prossime scadenze in materia

giovedì 07 aprile 2022
ETICHETTATURA IMBALLAGGI ETICHETTATURA IMBALLAGGI

Il Ministero della Transizione Ecologica ha adottato, lo scorso 16 marzo, le Linee Guida sull’etichettatura degli imballaggi (scaricabile dal link a fondo pagina).

Il testo è stato elaborato alla luce delle linee guida proposte dal Consorzio nazionale Imballaggi (Conai), al fine di supportare le imprese mettendo loro a disposizione linee guida operative e gestionali per rispondere all'obbligo di legge. In particolare, la proposta elaborata dal Consorzio è stata formulata a seguito di una serie di tavoli di confronto per analizzare e gestire gli aspetti più tecnici e le segnalazioni più frequenti pervenute da singole aziende e associazioni.

I contenuti riguardano:

  • l'approccio all'etichettatura;
  • i contenuti illustrati attraverso l'analisi di casistiche;
  • la costruzione dell'etichettatura;
  • l'entrata in vigore dell'obbligo e l'esaurimento delle scorte.

Le linee guida potranno essere aggiornate o modificate periodicamente, alla luce di nuove disposizioni di legge (nazionali e/o comunitarie), nonché di nuove specifiche indicazioni, semplificazioni tecniche e modalità applicative dell'etichettatura, derivanti da consultazioni e confronti con le associazioni di imprese.

Le norme e le scadenze
Ma quali sono al momento le norme alle quali ci si deve adeguare in tema di etichettatura degli imballaggi e i tempi per farlo? Il riferimento, in questo caso, va alla Legge di conversione del decreto così detto Milleproroghe  (Legge 25 febbraio 2022, n. 15), all’articolo 11, comma 1, lettera a), che ha prorogato, al 31 dicembre 2022 (rispetto alla precedente data fissata al 30 giugno 2022), la sospensione dell'applicazione dell’obbligo di etichettatura previsto dall'articolo 219, comma 5, del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 (TUA). Si ricorda che, ai sensi di tale disposizione: “Tutti gli imballaggi devono essere opportunamente etichettati secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell'Unione europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi. I produttori hanno, altresì, l'obbligo di indicare, ai fini della identificazione e classificazione dell'imballaggio, la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, sulla base della decisione 97/129/CE della Commissione”.

Conseguentemente, è stata estesa (articolo 11, comma 1, lettera b) anche la possibilità di commercializzare, fino a esaurimento delle scorte, i prodotti privi dei requisiti prescritti e già immessi in commercio o etichettati al 1° gennaio 2023 (in luogo del previgente 1° luglio 2022).

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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