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NOVITÀ PER LE IMPRESE SULLE NORME DI TRASPARENZA NEI CONTRIBUTI PUBBLICI

Stop all’obbligo di pubblicazione per gli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis già contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di Stato (RNA)

martedì 28 novembre 2023
NOVITÀ PER LE IMPRESE SULLE NORME DI TRASPARENZA NEI CONTRIBUTI PUBBLICI NOVITÀ PER LE IMPRESE SULLE NORME DI TRASPARENZA NEI CONTRIBUTI PUBBLICI

Con la Legge del 27 ottobre 2023, n.160 (revisione del sistema degli incentivi alle imprese e semplificazione delle relative procedure) cambiano le regole sulla trasparenza quando si  ricevono contributi pubblici; prescrizioni che erano state introdotte, ancora nel 2017, dalla Legge 124.

La “vecchia” norma, lo ricordiamo, prevedeva che le informazioni relativi a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, erogati dalle pubbliche amministrazioni, fossero oggetto di pubblicazione nel bilancio di esercizio, oppure nel bilancio consolidato, ovvero nei siti internet a seconda della tipologia d’azienda. L’obbligo doveva essere assolto qualora l’importo complessivo delle sovvenzioni, aiuti, contributi ricevuti fosse pari o superiore a 10.000 euro.

La modifica ora introdotta fa si che per gli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis, contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di Stato (RNA), la registrazione degli aiuti nel predetto sistema, con conseguente pubblicazione nella sezione trasparenza ivi prevista, assolve gli obblighi di pubblicazione posti a carico delle imprese.

Compito di queste ultime rimane, pertanto, la verifica che gli aiuti, contributi, sussidi, sovvenzioni ricevuti siano pubblicati nell’RNA. Qualora ciò non trovi riscontro (e quindi siano stati ricevuti aiuti che invece non compaiono nell’RNA) e gli aiuti eccedano complessivamente i 10.000 euro, l’impresa dovrà provvedere alla loro pubblicazione con le modalità già in uso, sopra richiamate (bilancio di esercizio o siti internet). L'inosservanza comporta una sanzione pari all'1 per cento degli importi ricevuti con un importo minimo di 2.000 euro, nonché la sanzione accessoria dell'adempimento agli obblighi di pubblicazione.

A tal proposito, si ricorda che Confcommercio Vicenza offre da alcuni anni alle aziende associate uno specifico servizio in grado di assolvere a predetti obblighi. Per informazioni contattare l’Ufficio Commercio Interno al tel. 0444 964300.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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