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OK AL DECRETO SEMPLIFICAZIONI, NIENTE SUPERBONUS PER GLI HOTEL

Dal Consiglio dei ministri via libera al provvedimento necessario per ottenere i primi fondi previsti dal Recovery plan. Soppresso il bollo per i certificati digitali, le aziende che vogliono accedere ai bandi del piano devono assumere il 30% di giovani under 36 e donne

lunedì 31 maggio 2021
OK AL DECRETO SEMPLIFICAZIONI, NIENTE SUPERBONUS PER GLI HOTEL OK AL DECRETO SEMPLIFICAZIONI, NIENTE SUPERBONUS PER GLI HOTEL
Fonte: Confcommercio Nazionale

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto Recovery, che contiene le semplificazioni per accelerare la realizzazione dei progetti e la governance del Piano di ripresa e Resilienza, essenziale per ottenere il via libera dell'Unione europea e i primi fondi. Tra le novità dell’ultima ora approvate in Cdm il dimezzamento dei tempi per la valutazione di impatto ambientale dei progetti del Pnrr e delle opere collegate, il superbonus solo per gli ospedali e non per gli alberghi, la soppressione del bollo per i certificati digitali, l’introduzione della soglia del 30% di assunzione di giovani under 36 e donne per le aziende che vogliano accedere ai bandi del piano. Vediamole nel dettaglio.

  • SUPERBONUS PIU' FACILE, NON C'E' PER GLI ALBERGHI: uno dei capitoli in bilico fino alla fine, accanto al contestato pacchetto sugli appalti, è stato quello degli incentivi per le ristrutturazioni green e antisismiche degli edifici. Le regole per l'accesso finora hanno rallentato la richiesta dello sconto fiscale (2 miliardi su 18 stanziati) e una semplificazione era attesa da proprietari e professionisti. Per fare partire i lavori basterà quindi la comunicazione di inizio lavori (Cila), come per le ristrutturazioni straordinarie, e non servirà più la doppia conformità. Niente da fare invece per gli alberghi, misura troppo costosa, almeno in questa fase. Una estensione arriva invece per case di cura, caserme, ospedali e ospizi.
  • CANTIERI PIU' VELOCI, 30% DONNE E GIOVANI NEGLI APPALTI: oltre a semplificare il Superbonus il maxi-provvedimento interviene riducendo le attese per tutte le procedure di approvazione dei progetti, dalle autorizzazioni ambientali a quelli paesaggistici fino agli scavi della banda larga, con la creazione di una supercommissione per la Via e di una Soprintendenza speciale per i progetti del Recovery. Arriva anche una riforma delle Zes. Procedimento accelerato poi per le opere di "particolare complessità o di rilevante impatto" come l'Alta velocità Palermo-Catania-Messina e Salerno Reggio Calabria, il potenziamento del Porto di Trieste o diga di Campo Lattaro in Campania. Anche i progetti finanziati con il Fondo complementare, peraltro, godranno della corsia preferenziale del Pnrr. Tutte le imprese che parteciperanno alle gare dovranno, come prerequisito, assumere una quota, non inferiore al 30%, di giovani under 36 e donne.
  • SPINTA ALLA P.A. DIGITALE, STOP AI BOLLI E DELEGA SPID: il decreto prova a imprimere una accelerazione anche alla digitalizzazione della macchina pubblica , dai controlli su chi frena l'innovazione affidati all'Agid, che potrà anche sanzionare le amministrazioni con multe da 10mila a 100mila euro, fino all'implementazione dei servizi che passa dalla delega per l'identità digitale, che consentirà a chi ha più dimestichezza con lo Spid di accedere ai servizi anche per conto di chi è più in difficoltà con le nuove tecnologie, come gli anziani, fino all'esonero dal bollo da 16 euro e dalle altre spese per chi scaricherà i certificati digitali come stato di famiglia o residenza, dalla piattaforma dell'Anagrafe nazionale della popolazione residente, cui ormai hanno aderito quasi tutti i Comuni italiani (oltre 7.500).
  • GOVERNANCE SU PIU' LIVELLI, ANCHE CITE E TRANSIZIONE DIGITALE: ogni progetto avrà comunque una chiara catena di comando, che parte dai "soggetti attuatori" e sale via via fino alla cabina di regia tecnica e politica che avrà il suo centro a Palazzo Chigi e a cui parteciperanno anche le Regioni (che avevano protestato chiedendo maggiore coinvolgimento). Per gli interventi green e digitali saranno chiamati in causa in prima battuta anche i due Comitati interministeriali per la transizione ecologica (Cite, che si è riunito per la prima volta) e digitale. Con funzioni consultive viene istituito anche un tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale, cui siederanno i rappresentanti degli enti locali, delle categorie produttive e sociali, del sistema dell'università e della ricerca e della società civile.

Federalberghi: "una grande delusione, è una misura indispensabile"
''Noi ci contavamo molto su questa misura perché i nostri alberghi, ormai fermi da oltre un anno, hanno bisogno di manutenzione e riqualificazione. E' una grande delusione, ma combatteremo al fianco dei ministri, come Garavaglia, che ci sono battuti per introdurre questa misura''. Così il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. ''Speriamo - conclude - che in fase di conversione si possa rimediare. Stiamo spendendo centinaia di migliaia di euro per ristrutturare in termini impiantistici le nostre strutture ricettive. Il superbonus per gli alberghi è indispensabile''.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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