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PLASTICA MONOUSO: IN ARRIVO UNA NORMA RESTRITTIVA

Entro l’8 agosto il Governo dovrà recepire la Direttiva Europea, introducendo limiti e sanzioni

martedì 15 giugno 2021
PLASTICA MONOUSO: IN ARRIVO UNA NORMA RESTRITTIVA PLASTICA MONOUSO: IN ARRIVO UNA NORMA RESTRITTIVA

Ridurre l’impatto ambientale della plastica monouso per prevenire e contrastare i rifiuti marini. È l’obiettivo che si è data la direttiva europea 2019/904, che prescrive agli Stati membri di emanare, entro il 3 luglio 2021, le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alle disposizioni contenute. Per adeguarsi alla norma, il Parlamento ha recentemente delegato il Governo a recepire, con decreto legislativo, la direttiva europea secondo alcuni specifici princìpi e criteri.

Vediamo quali, considerato che il decreto legislativo di recepimento dovrà essere adottato dal Governo entro il prossimo 8 agosto 2021.

Prima di tutto l’obiettivo è quello di garantire una riduzione duratura del consumo dei prodotti monouso elencati nella parte A dell'allegato alla direttiva (ad esempio, tazze per bevande e contenitori per alimenti) e promuovere la transizione verso un'economia circolare con modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi e sostenibili.

Qundi la norma intende incoraggiare l'uso di prodotti sostenibili e riutilizzabili, alternativi a quelli monouso comunque realizzati, per quanto riguarda i materiali destinati a entrare in contatto con alimenti, anche attraverso la messa a disposizione del consumatore finale, presso i punti vendita, di prodotti riutilizzabili, opportunamente definiti nelle loro caratteristiche tecniche in modo da garantire effettivi, molteplici utilizzi, comunque nel rispetto della normativa in materia di igiene e sicurezza degli alimenti.

È previsto inoltre che, ove non sia possibile l'uso di alternative riutilizzabili ai prodotti di plastica monouso destinati ad entrare in contatto con alimenti elencati nella parte B dell'allegato alla direttiva (bastoncini cotonati, posate, piatti, cannucce, eccetera), si possa prevedere la loro graduale restrizione all'immissione nel mercato nel rispetto dei termini temporali previsti dalla direttiva (cioè a decorrere dal 3 luglio 2021), consentendone l'immissione nel mercato qualora realizzati in plastica biodegradabile e compostabile certificata, conforme allo standard europeo della norma UNI EN 13432 e con percentuali crescenti di materia prima rinnovabile.

Tra gli altri orientamenti che devono essere inseriti nel recepimento all’interno della legislazione nazionale, quello di adottare misure volte a informare e sensibilizzare i consumatori e a incentivarli ad assumere un comportamento responsabile al fine di ridurre la dispersione dei rifiuti derivanti dai prodotti contemplati dalla direttiva, nonché adeguate misure finalizzate a ridurre la dispersione dei rifiuti derivanti dal rilascio di palloncini, con esclusione di quelli per uso industriale o altri usi e applicazioni professionali non distribuiti ai consumatori.

Occhi puntati anche sui bicchieri di plastica; saranno inclusi tra i prodotti monouso di cui ridurre il consumo ai sensi dell'articolo 4 della direttiva, compatibilmente con gli orientamenti della Commissione europea.

Per quanto riguarda le sanzioni, queste dovranno essere effettive, proporzionate e dissuasive per le violazioni dei divieti e delle altre disposizioni di attuazione della direttiva, devolvendo i proventi delle sanzioni agli enti di appartenenza dei soggetti che procedono all'accertamento e alla contestazione delle violazioni e destinando tali proventi al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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