Nelle scorse settimane il Garante per la protezione dei dati personali ha scritto al presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, per segnalare situazioni di uso improprio dei sistemi di videosorveglianza nei negozi e per ricordare che l’installazione delle telecamere da parte delle attività economiche deve avvenire nel rispetto di alcune condizioni.
Prendendo spunto da questa missiva, ricordiamo, in particolare, che l’impianto dovrà, in estrema sintesi:
- essere giustificato da specifiche e legittime necessità (tutela patrimonio aziendale, sicurezza, ecc.) non diversamente perseguibili;
- riprendere aree di stretta competenza e pertinenza dell’impresa, minimizzando il trattamento allo stretto necessario (sia come cono visuale, che come tempi di conservazione delle immagini);
- essere accompagnato da appositi cartelli informativi (c.d. informativa “sintetica”) ben visibili prima di accedere al cono visuale della telecamera. Il titolare dovrà altresì predisporre un’informativa “estesa” da mettere a disposizione degli interessati in formato elettronico (ad es. nel proprio sito) o cartaceo (ad es. in cassa/ufficio/reception);
Le immagini raccolte dovranno essere gestite comunque applicando adeguate misure di sicurezza con riferimento alla loro conservazione ed al loro accesso anche da parte dell’eventuale personale incaricato alla visione.
In presenza di dipendenti, il titolare - che in ogni caso non potrà utilizzare le immagini per operare qualsivoglia tipo di controllo sul personale - dovrà inoltre, in conformità alle previsioni dello Statuto dei Lavoratori, ottenere specifica autorizzazione preventiva dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. L’Ispettorato, in occasione del rilascio, potrà altresì disporre specifiche ed ulteriori prescrizioni alle quali l’azienda dovrà poi attenersi.
Si evidenzia che la “videosorveglianza” è solo parte di un più generale complesso di “trattamenti di dati personali” che le imprese – anche se di piccole dimensioni - si trovano tutte ad attuare: si pensi al complesso dei dati di clienti/fornitori/dipendenti presenti ormai in ogni sistema informatico aziendale. Il GDPR (Reg. 2016/679) prevede che tutti i trattamenti di dati personali avvengano nel rispetto di principi e regole molto puntuali.
Si ricorda che l’Associazione è a disposizione degli aderenti per informazioni e approfondimenti sia sulla tematica privacy, sia sugli aspetti lavoristici che a questa si collegano (ad es. assistendo le imprese nella predisposizione della domanda da inviare all’Ispettorato del Lavoro). Sugli adempimenti imposti dal GDPR offre anche - per il tramite del proprio ente servizi - un apposito servizio di assistenza.
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