A luglio l'inflazione è aumentata del lo 0,4% su base mensile (+0,2% a giugno) e dell’1,7% in confronto a luglio 2024 (come nel mese precedente). Lo rende noto l'Istat nelle stime preliminari, aggiungendo che i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona sono passati da +2,8% a +3,4% e quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto da +2% a +2,3%.
La stabilità del tasso annuo è determinata da andamenti differenziati dei diversi aggregati: tra i beni, si accentua la flessione tendenziale dei prezzi degli energetici (-4% da -2,1% di giugno) e accelerano i prezzi nel settore alimentare (+3,8% da +3,3%). Nel comparto dei servizi, si registrano tensioni sui prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+3,4% da +2,9%) e dei servizi vari (+2,2% da +1,6%), mentre decelerano quelli dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+2,6% da +3,2%). Il tasso di variazione su base annua dei prezzi del 'carrello della spesa' sale da+3,4% a +2,8%). Accelerano i prezzi dei beni alimentari non lavorati (da +4,2% a +5,1%), dei beni alimentari lavorati (da +2,7% a +3,1%), dei servizi vari (da +1,6% a +2,2%) e dei servizi relativi ai trasporti (da +2,9% a +3,4%). Diminuiscono i prezzi dei beni energetici regolamentati (da +22,6% a +16,7%) e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,2% a +2,6%), mentre si accentua la flessione di quelli dei beni energetici non regolamentati (da -4,2% a -5,8%).