L'emendamento alla legge di bilancio con cui si punta a estendere la detassazione degli aumenti retributivi erogati nel 2026 e derivanti dai rinnovi contrattuali, non solo ai rinnovi sottoscritti nel 2025 e nel 2026 (come previsto dalla manovra), ma anche a quelli avvenuti nel 2024, bocciato il 2 dicembre scorso, è stato nuovamente riformulato il 4 dicembre. La fonte di finanziamento arriverebbe stavolta dal Fondo sociale per l'occupazione e la formazione: le risorse necessarie vengono valutate in 167,4 milioni per il 2026 e a 26,9 milioni per il 2027.