“La Legge di Bilancio, così com’è stata presentata nella conferenza stampa del Governo, ha aspetti positivi, ma anche qualche limite che contiamo possa essere corretto nell’iter parlamentare”, così Nicola Piccolo, presidente di Confcommercio Vicenza, sulla presentazione in conferenza stampa, venerdì scorso, dei punti salienti del disegno di legge relativo alla Manovra 2026. “Anche se servirà un’analisi approfondita del testo - continua il presidente Piccolo -, le anticipazioni ci dicono che è stato finalmente avviato il percorso di riduzione delle imposte che potrà avere un risvolto positivo sui consumi, attualmente in grande difficoltà. Noi auspicavamo uno sforzo in più, ovvero l’estensione del taglio dell’Irpef fino a 60 mila euro, la graduale detassazione delle tredicesime e la prosecuzione dell’abolizione Irap – continua il presidente di Confcommercio Vicenza -, ma certo sono stati fatti dei passi nella giusta direzione con il previsto taglio dell’aliquota Irpef e con un primo, seppur limitato, alleggerimento del prelievo fiscale sui rinnovi contrattuali, per citare alcune delle previsioni normative più significative”. C’è però delusione per una misura che si attende da tempo: “Sembra assente, almeno in questa fase - sottolinea il presidente Piccolo -, un provvedimento che per noi è essenziale se vogliamo sostenere il commercio di vicinato nelle città e soprattutto nei centri storici: la cedolare secca sulle locazioni commerciali. Sembrava fossimo finalmente sulla buona strada per una re-introduzione di questo importante beneficio, anche per l’attivarsi bipartisan della politica, ma mi pare che sia invece scomparsa dai radar della Legge di bilancio. L’auspicio è che si faccia ogni sforzo possibile perché questa misura torni finalmente operativa già dal 2026”.
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