FIABA: “CENTO ANNI, MA LA STORIA CONTINUA”
Con una cerimonia intensa e ricca di momenti significativi, tenutasi domenica 19 novembre, l’azienda Fiaba di Camisano Vicentino ha festeggiato i propri 100 anni di storia. Un traguardo importantissimo, che la famiglia Ferraretto ha voluto condividere, come è nel proprio stile mai mutato nel tempo, con i propri dipendenti, i fornitori (i viaggi più lunghi, dal lontano Giappone e Olanda), autorità (non solo locali), collaboratori, amici e anche con la Confcommercio di Vicenza, grazie all’invito rivolto al presidente Nicola Piccolo che nel rivolgere il proprio saluto ai presenti ha sottolineato come questo “secolo di impegno, dedizione e successo abbia reso Fiaba un punto di riferimento nel settore e un esempio per i colleghi imprenditori”.
Quella di Fiaba, realtà specializzata nelle forniture per i settori industriale-meccanico e agricolo-boschivo, è una storia che si intreccia indissolubilmente con quella del nostro territorio e dell’Italia e che inizia nel 1923 con l’importante riconoscimento all’Esposizione del Risveglio Industriale e Commerciale tenutosi quell’anno a Milano: il Diploma di croce al merito e medaglia d’oro alla “Ferraretto Massimiliano e Figlio”, poi trasformatasi, nel 1965, in Fiaba. Un evento che dà ai Ferraretto, allora impegnati nella produzione artigianale di attrezzi (dalle roncole ai coltelli, dalle sgorbie alle trivelle per legno e altro ancora), l’input per continuare nella giusta direzione riassunta in un motto ancora attuale, a 100 anni di distanza: “Qualità buona perché è meglio perdere i soldi che la stima”.
E la stima dei propri clienti, fornitori e collaboratori non l’hanno mai persa in Fiaba, come si può leggere dal bellissimo racconto scritto da Maria Pia Greselin e Bruna Sigola che è stato consegnato, sotto forma di libretto, ai partecipanti alla cerimonia di domenica 19 novembre. Una “cronaca” che mette al centro l’altro grande pilastro dell’azienda: la famiglia come motore e indissolubile collante di questa realtà, al punto che nei primi anni del grande sviluppo gli spazi della casa e dell’impresa si sovrappongono (dalla camera trasformata in laboratorio per costruire i pungi-salami ai pezzi di capannone costruiti assieme agli stabili per la famiglia che nel frattempo si allarga). E poi i viaggi in Svezia o a Parigi a cercare i migliori prodotti da vendere a mano a mano che l’attività, da produttiva diventa sempre più vocata alla commercializzazione. Una storia di solidità, quella di Fiaba, visto che l’azienda sopravvive alle tragedie di due guerre mondiali e alle poderose trasformazioni economiche e sociali del dopo guerra, grazie alla caparbietà dei Ferraretto. È una storia, anche, di generosità e dedizione verso la comunità locale, memori dell’impegno di Annunzio Ferraretto durante la tragedia del Vajont a far da volontario costruendo nel tempo un legame molto forte con questa terra, che si esprime anche nel continuo sostegno delle attività sociali del proprio paese.
Il cambiamento dei tempi non ha mai sorpreso Fiaba, come racconta lo sviluppo recente di questa impresa: la scelta di dedicarsi esclusivamente al ramo commerciale, così come gli investimenti nelle strutture e nella tecnologia: merito di nuove generazioni che hanno sempre “respirato” la storia di famiglia e che hanno l’entusiasmo per garantirne il futuro. “L’azienda è fatta di persone – si legge a conclusione del racconto scritto in occasione di questo importante anniversario -, circondarsi di persone giuste ed appassionate crea un’azienda di successo. Cento anni, ma non finisce qui, la storia continua”.
ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.
