San Pietro Mussolino ha il suo primo “Luogo Storico del Commercio” riconosciuto dalla Regione Veneto ed iscritto nell’apposito elenco ufficiale. Si tratta della Trattoria Mori, gestita da Barbara e Andrea Rancan. A complimentarsi con i titolari dell’attività per il prestigioso riconoscimento sono stati, nei giorni scorsi, il presidente del Mandamento Confcommercio di Arzignano Leonardo Opali e il sindaco di S. Pietro Mussolino Gabriele Tasso.
Nell’elenco regionale possono essere inserite le attività commerciali con elementi di interesse architettonico oppure storico o artistico o merceologico, ma anche attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, mercati su aree pubbliche, attività artigianali con annessa attività di vendita, nonché alberghi o locande nei quali vi sia somministrazione. Tra le condizioni che determinano l’iscrizione, l’apertura al pubblico da almeno 40 anni. Un limite ampiamente superato dalla Trattoria Mori, visto che nel gennaio del 1.800, a seguito del censimento delle abitazioni nel Comune, risultava che l’osteria del paese fosse tenuta da Battista Rancan; ma altri documenti evidenziano come già il locale fosse attivo una ventina d’anni prima. Nelle raccolte della sentenze penali della Serenissima Repubblica di Venezia si trova infatti traccia di un omicidio avvenuto nel 1782 proprio nell’Osteria centrale di Battista Rancan, con protagonisti alcuni avventori che si trovavano nel locale per cenare, bere e giocare a carte.
Più recentemente, dal 1947 al 1988 la trattoria è stata gestita da Luigi Rancan, che la cedette al figlio Graziano. Con lui, storico presidente della delegazione Confcommercio del paese, a gestire il locale c’è stata da allora ad oggi anche la moglie Maria Teresa Scolari e poi via via sono stati coinvolti nell’attività di famiglia i figli Barbara e Andrea. Il passaggio del testimone con questi ultimi avviene nel 2019, ma pur nella naturale evoluzione dell’attività non cambia la qualità di un locale portabandiera della gastronomia locale, soprattutto per la specialità “principe” in menù: la trota.
“Ci sono locali che rappresentano un’icona del territorio e la Trattoria Mori è uno di questi – commenta il presidente del Mandamento Confcommercio Leonardo Opali -. Da oltre due secoli qui si coltiva il vero senso della convivialità, l’attenzione e la cura dell’ospite, la promozione delle tipicità del terrritorio: un lavoro prezioso, oggi sancito anche dal riconoscimento ufficiale della Regione Veneto”.
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