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Arriva lo sconto sulla Tari, la tariffa rifiuti, per le imprese che hanno subito il lockdown nel periodo dell’emergenza Covid19. Dopo la delibera, approvata nella seconda metà di luglio, dal Comune di Lonigo in questi giorni è arrivato l’avviso di pagamento alle imprese che rende ufficiale lo sconto.
Si tratta, per quanto riguarda il mondo del commercio e del turismo, di un 50% applicato sia sulla parte fissa che su quella variabile, per le attività di ristorazione, bar, pasticceria e di un 20% concesso invece ad alberghi con ristorante, negozi di abbigliamento, calzature, ferramenta, altri beni durevoli, di filatelia, tende e tessuti, cappelli e ombrelli, antiquariato, oltre a librerie e cartolerie. Inoltre, viene riservato uno sconto del 25% sulla parte variabile anche a tutte le altre attività che hanno comunque subito la chiusura totale obbligatoria per motivi di sanità pubblica causati dall’emergenza Coronavirus. In questo caso, per averne diritto, va presentata apposita istanza su un modulo scaricabile dal sito Internet del Comune, entro il 30 settembre 2020.
“E’ una “boccata d’ossigeno” per le nostre imprese – commenta soddisfatto Paolo Meneghini, presidente della Confcommercio di Lonigo – e dimostra la sensibilità dell’amministrazione comunale al mondo del commercio e del turismo. Avevamo segnalato, con una lettera al Comune delle scorse settimane, oltre ad altre lettere precedenti e varie richieste in più incontri, che l’Arera ovvero l’Autorità di regolazione competente in materia aveva previsto la possibilità per le amministrazioni locali di introdurre agevolazioni alle nostre imprese e ora accogliamo con favore una risposta che accoglie le nostre richieste”. Il commercio e turismo leoniceno sta reagendo positivamente ai postumi del lockdown, come sottolinea Meneghini: “Il recupero è lento ma il trend è positivo, spinto certamente anche dagli eventi di luglio anche se fatti in misura molto ridotta che hanno aiutato a riavvicinare la clientela ai negozi e ai pubblici esercizi. Chiaro che sarà difficile ristorare quanto perso con il lockdown e i bilanci si faranno a fine anno. Come Confcommercio abbiamo supportato le aziende nel cogliere tutti gli strumenti messi in campo per sostenere l’economia e sensibilizzato le amministrazioni locali a intervenire sui tributi di loro competenza – conclude Meneghini -: l’auspicio è che torni un clima di fiducia generalizzato, perché è essenziale per rafforzare i segnali di ripresa”.
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