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LA MOSTRA “LA VIA DEL LATTE E L'ARTE DEL CASĀRO”

Dal 19 novembre al 3 dicembre, nella storica sede di via Montello di Thiene, una esposizione organizzata dal mandamento Confcommercio

lunedė 19 novembre 2012
Un'immagine degli oggetti in mosrtra Un'immagine degli oggetti in mosrtra Un tuffo suggestivo nel passato, non solo per recuperare i valori della civiltā contadina e la produzione del formaggio, ma anche per promuovere il ruolo della Sala Borsa di Thiene, il pių importante punto di incontro settimanale degli operatori del settore lattiero-caseario.
Questo il significato e l’obiettivo della mostra organizzata dal Mandamento Confcommercio di Thiene , in coedizione con la Camera di Commercio di Vicenza e il patrocinio del Comune di Thiene, dal 19 novembre al 3 dicembre prossimi nella storica sede di via Montello.
"La via del latte e l'arte del casāro, dalla mungitura alla produzione del formaggio" č il titolo della rassegna di notevole valore storico-artistico, documentario e didattico, che metterā in mostra un centinaio di antichi attrezzi utilizzati dal "casāro" nel casello di contrā Sarcello a Tonezza del Cimone, dal 1930 agli anni '70, e una settantina di fotografie in bianco e nero di Giancarlo Marini che illustrano l'attivitā dell'antica latteria sociale S.Antonio Abate di Carrč negli anni Ottanta.
Il recupero del materiale del casāro e la fedele ricostruzione di alcuni attrezzi č stata effettuata con passione e competenza dall'attuale proprietario del casello di contrā Sacello Paolo Pettinā.
L'esposizione dei numerosi arnesi ripercorre le varie fasi dell'attivitā casearia, fin dai primi momenti in stalla per la mungitura, con i vecchi secchi e gli sgabelli in legno, le spazzole per la strigliatura delle mucche, il "dovo" e la museruola, i bandōni e le zare per il trasporto del latte. E poi l'arrivo al "casello", alla latteria, con il chilo e i secchi col tamiso per la pesatura del latte, i provini per verificarne la densitā e quindi i vari attrezzi per la lavorazione, dalle "fassare" per dare forma alle "pesse de formājo", alla "sclama" e alla zangola per fare il burro. Curiose le fedeli ricostruzioni fatte da Pettinā di una "cāvra par la puėna", di un'imponente "mussa" con l'enorme "caličra" per cuocere il latte e ricavare la cagliata, e delle tavole per la salatura. L'intera lavorazione artigianale del casello, cui si affiancano gli utensili per la produzione domestica, il "burcio" a stantuffo, la vecchia cucina economica e piccole "caličre".
La mostra fotografica di Giancarlo Marini, coadiuvato per l’esposizione da Valter e Luca Borgo e Giuseppe Stella, illustra con suggestive immagini l’intera via del latte, dalla mungitura alla consegna in latteria da parte dei soci e alla pesatura, dalla preparazione del burro con la zangola a quella del formaggio nelle caldiere, infine dalla salatura delle forme alla stagionatura. Le attrezzature fotografate sono pių moderne rispetto alla prima esposizione, ma i clic immortalano l’opera dell’uomo, con il "casāro" intento nel suo lavoro quotidiano e rendono visivamente molto bene la lavorazione del burro e del formaggio che gli attrezzi esposti lasciano solo immaginare.
La mostra rimane aperta fino al 3 dicembre, dal lunedė al sabato, dalle 10 alle 12. Sono previste visite guidate per le scuole, telefonando allo 0445-362570.

ATTENZIONE: La notizia č riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere pių attuali.

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