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IL NO DI FIVA-CONFCOMMERCIO ALLO SPOSTAMENTO DEL MERCATO DI PIAZZA S. LORENZO

Il presidente Forte: “Decisione presa senza il confronto con gli operatori. Ora serve trovare una soluzione per conciliare la compresenza dei due mercati”

venerdì 17 ottobre 2025
IL NO DI FIVA-CONFCOMMERCIO ALLO SPOSTAMENTO DEL MERCATO DI PIAZZA S. LORENZO IL NO DI FIVA-CONFCOMMERCIO ALLO SPOSTAMENTO DEL MERCATO DI PIAZZA S. LORENZO

No allo spostamento del mercato alimentare da piazza S. Lorenzo a piazzale del Mutilato, per far posto al mercatino natalizio: lo ribadisce Fiva-Confcommercio, l’associazione di categoria delle imprese del commercio su area pubblica, che sottolinea come sia mancato il necessario confronto tra l’Amministrazione Comunale di Vicenza e gli operatori interessati, che si sono visti calare la decisione dall’alto, senza la benché minima ricerca di soluzioni alternative. “Le nostre attività – sottolinea Martino Forte, presidente di Fiva-Confcommercio Vicenza – garantiscono un servizio essenziale ai cittadini e contribuiscono, con la loro presenza settimanale costante nel tempo, vitalità a tutta l’area. Sono imprese che danno lavoro e occupazione e che meritano certamente un trattamento diverso da quello che ci è stato riservato in questa occasione”.

La prima critica che Fiva-Vicenza muove all’Amministrazione è sul metodo: “Siamo stati convocati questa estate per avere un nostro parere sull’ipotesi dello spostamento del mercato in occasione delle Festività Natalizie – spiega il presidente di categoria -. Abbiamo subito espresso la nostra assoluta contrarietà e poi non abbiamo più ricevuto alcuna comunicazione in merito. Alla fine, senza nessuna ulteriore informazione ufficiale, abbiamo scoperto che era stato pubblicato un bando per il mercatino natalizio in piazza S. Lorenzo. Quindi, con un nostra lettera, abbiamo ribadito ancora una volta la contrarietà alla decisione, chiedendo un incontro urgente per esaminare le problematiche che questa scelta avrebbe comportato”. Ma l’incontro non è mai stato convocato, facendo montare il disappunto e la rabbia degli operatori: “In questi casi – spiega il presidente Forte - è prassi che le Amministrazioni si incontrino con le organizzazioni di categoria per valutare assieme l’impatto causato dagli spostamenti dei banchi, cercando il più possibile di evitare i trasferimenti o di contenere i disagi. Qui ci troviamo di fronte all’ipotesi di un trasferimento tout-court, che è inaccettabile”.

Inoltre – e qui sta anche l’altra contestazione di Fiva-Confcommercio – si penalizza un attrattore importante per il centro storico come il mercato alimentare, che nel periodo natalizio è particolarmente frequentato proprio per il risvolto “gastronomico” delle Festività, per sostituirlo con un mercatino natalizio che potrebbe essere invece usato come volano per rivitalizzare altre zone, magari più “spente” del centro. “Invece – conclude il presidente di Fiva-Confcommercio – si è deciso di “tirare dritto” con questa scelta che rischia di penalizzare fortemente gli incassi delle attività in un periodo clou dell’anno. Ora la nostra richiesta è di trovare un modo per conciliare la presenza del mercatino natalizio con quella del mercato alimentare. Le soluzioni ci possono essere, ma dobbiamo sederci attorno ad un tavolo e parlarne con le planimetrie alla mano. Ma dobbiamo farlo subito, perché le imprese hanno bisogno di programmazione e non possono ritrovarsi ad ottobre inoltrato senza sapere quale sarà la disposizione del mercato alimentare nel periodo natalizio”.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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