Il prefetto Filippo Romano ha firmato ieri 1 luglio un provvedimento che istituisce a Vicenza, come già accaduto in altre città venete , la "zona rossa". L’area interessata è vasta e comprende la zona della stazione ferroviaria, viale Milano, Campo Marzo, viale Venezia, corso Santi Felice e Fortunato e numerose vie del cosiddetto Quadrilatero, interessate da fenomeni di degrado, di illegalità diffusa e di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento è entrato ufficialmente in vigore il 1 luglio e rimarrà effettivo fino al 30 settembre 2025.
Si tratta di un provvedimento di necessità e urgenza, ai sensi dell'art.2 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, volto a rafforzare le misure di controllo presso la stazione ferroviaria del capoluogo, anche in considerazione della contingente situazione internazionale in relazione alla presenza della cospicua comunità statunitense.
L’ordinanza vieta di stazionare nella “zona rossa” alle persone non residenti che tengano comportamenti aggressivi, minacciosi o molesti. Il divieto si applica anche a chi è già stato segnalato per reati predatori o episodi violenti, come furti, rapine o danneggiamenti.
Il divieto non è assoluto: non impedisce il passaggio, ma mira ad allontanare soggetti già noti per comportamenti problematici. Il provvedimento si affianca a una serie di interventi già attuati dal Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, tra cui presidi fissi e pattugliamenti intensificati.
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