Ben 3,8 milioni di accessi da parte di oltre 710 mila visitatori unici, tra le ore 9.00 e le ore 21.00: è quanto ha totalizzato il centro storico di Vicenza, limitatamente all’area delle Mura duecentesche, che comprende corso Palladio, corso Fogazzaro, Piazza dei Signori e in generale tutte le vie “centralissime” della città. Il monitoraggio si riferisce al periodo marzo-agosto 2025 ed è una stima elaborata dall’algoritmo di Data Analytics WindTre nella zona.
La rilevazione rientra in un progetto di Confcommercio Vicenza mirato a comprendere i flussi, sia qualitativi che quantitativi, che interessano il cuore della città.
I primi dati elaborati dall’associazione sono stati presentati alla stampa lunedì 13 ottobre, dal presidente di Confcommercio Vicenza Nicola Piccolo, il direttore Ernesto Boschiero e il responsabile del progetto Gianluca Dal Ceredo, presente anche Ivo Volpon, vicepresidente della Sezione 1 Centro storico di Confcommercio Vicenza.
“Questi dati sono cruciali se vogliamo attivare azioni di rivitalizzazione del nostro centro storico – ha esordito in conferenza stampa il presidente Piccolo -. Viviamo in un periodo dove le sensazioni, il percepito, quello che chiamiamo le “reazioni di pancia” spesso hanno il sopravvento nelle discussioni tra le persone e a volte guidano anche le decisioni, sia imprenditoriali che istituzionali. E una certa narrazione può anche allontanare possibili investitori. Noi vogliamo, per quanto possibile, riportare la discussione sul futuro dei centro storico in un ambito quanto più possibile “scientifico” basandoci anche e soprattutto sui dati per arrivare a decisioni e ad azioni, come si dice data driven”.
Le presenze nelle mura duecentesche
Vediamo allora cosa emerge sui visitatori (persone maggiorenni) che hanno frequentato l’area delle Mura duecentesche del centro storico tra marzo e agosto 2025. La rilevazione si riferisce, quindi, a 6 mesi. Il numero totale delle visite è stimato, come si diceva, in 3,8 milioni e ad effettuarle sono state 710 mila persone (si tratta di “visitatori unici” vale a dire conteggiati una sola volta nell’arco temporale preso a riferimento, anche se hanno effettuato più accessi); il valore comprende tutte le tipologie di presenza, ad eccezione dei residenti e dei pendolari.
Gli italiani sono stati, secondo questa stima, 513 mila (con un forte componente vicentina, ovviamente, pari a 290 mila), mentre gli stranieri sono stati 197 mila.
L’andamento degli ultimi 3 anni
Le visite nello stesso periodo del 2024 sono state 4 milioni, totalizzate da 765 mila persone (superiori, dunque al 2025, ma con l’influenza straordinaria dell’Adunata degli alpini) e a marzo-agosto 2023, rispettivamente, 3,7 milioni e 672 mila. Al netto dell’evento eccezionale dell’Adunata, il trend è dunque in leggera crescita.
Le presenze giornaliere
Per farci un’idea più precisa possiamo dire che ogni giorno, dalle 9.00 alle 21.00 nell’area monitorata si verificano mediamente circa 20 mila visite, mentre la sera (20.00-24.00) gli accessi sono mediamente 4 mila.
L’affluenza nei giorni della settimana
Nei sei mesi presi in considerazione (fascia oraria 9.00-21.00) è il sabato il giorno che attira maggiori visitatori (il 16,1% del totale), con una componente significativa di provenienza nazionale ed estera, dunque turisti, ma anche provinciale (probabilmente in città per shopping). Subito dopo viene il giovedì (15,7%), tradizionalmente giorno di mercato in centro storico, che dunque si dimostra ancora un fattore attrattivo importante per la zona.
La sera è dei giovani
La piattaforma mette a disposizione anche le proiezioni che riguardano la frequenza serale dell’area, ovvero quanto è attrattivo il centro storico tra le ore 20.00 e le 24.00. Secondo la stima, nei sei mesi presi in considerazione, questa fascia oraria ha attirato quasi 200 mila visitatori unici, che hanno generato oltre 716 mila accessi alle Mura duecentesche.
La sera aumentano i visitatori più giovani, visto che la fascia di età dai 18 ai 34 anni totalizza, tra le 20.00 e le 24.00, il 38% delle presenze, (contro il 27% nell’orario 9.00-21.00). Gli over 65 calano invece drasticamente, totalizzando il 9% delle presenze nel periodo serale, contro il 19% tra le 9.00 e le 21.00.
I pendolari
Altro dato significativo rilevato dal monitoraggio è quello della categoria dei pendolari, ovvero di chi arriva nel perimetro delle Mura duecentesche principalmente per lavoro o per altre incombenze (va detto che la fascia oraria presa in considerazione esclude la maggior parte degli studenti). In una giornata media si stima siano circa 3 mila le persone che accedono all’area considerata.
FOCUS SUI TURISTI
Il monitoraggio permette anche di focalizzarsi in particolare sulla frequentazione del centro storico da parte dei turisti, che nel caso specifico sono considerati visitatori di provenienza nazionale (esclusi i veneti) e internazionale.
Tra marzo e agosto 2025 (fascia oraria 9.00-21.00) i turisti stimati sono stati 310 mila: gli stranieri, con 198 mila presenze, superano gli italiani, che si aggirano sui 112 mila. Assieme, hanno generato 762 mila visite all’interno dell’area duecentesca.
Il dato è superiore al 2023 (quando le visite furono 552 mila e i visitatori 265 mila), ma inferiore al 2024 (314 mila visitatori e 785 mila visite), anno che è stato però influenzato dalla presenza record registrata per l’Adunata degli Alpini di maggio, a conferma del forte impatto degli eventi molto popolari.
Il mese clou per i turisti
Quest’anno il picco di turisti dentro le Mura duecentesche è stato raggiunto a maggio, con 69 mila visitatori stimati e 246 mila accessi; il mese in questione è stato caratterizzato da un evento importante come l’arrivo di tappa del Giro d’Italia.
La durata della visita
I dati rilevano anche quanto dura, solitamente, una visita dei turisti all’interno delle Mura duecentesche. Nei sei mesi presi in considerazione, il tempo di permanenza medio più frequente (nella fascia oraria 9.00-21.00) è tra 1 e 2 ore (riguarda il 24,3% dei turisti stranieri e il 23,5% degli italiani), ma è alta anche la permanenza tra le 2 e le 4 ore (21,7% stranieri e 18,5% italiani).
Le presenze serali
La presenza serale dei turisti scende significativamente. Tra le 20.00 e le 24.00. sempre prendendo a riferimento i sei mesi monitorati, i visitatori unici sono stimati in 63 mila (41 mila stranieri e 22 mila italiani), generando 161 mila visite.
La provenienza
Guardando alle provenienze, a passeggiare tra le vie più centrali del centro storico (nella fascia oraria 9.00-21.00), troviamo, come turisti nazionali (dunque fuori regione) prima di tutto i milanesi e poi romani, quindi i bresciani e a seguire trentini e torinesi. Per quanto riguarda gli stranieri, in testa gli USA (ma certamente qui influisce la presenza statunitense legata alle basi americane in città) e poi francesi, tedeschi, olandesi e austriaci.
Bene gli stranieri, ma servono attrattori
L’analisi del presidente di Confcommercio Vicenza ha toccato alcuni punti essenziali dai quali partire: “Se si confronta il 2023 con il 2025, i visitatori in centro storico sono cresciuti del 5,7% - ha spiegato - Se ci focalizziamo solo sui turisti la crescita è stata del 17%. Il centro storico sta dunque aumentando il proprio appeal turistico rispetto alla normale frequentazione di chi arriva dal resto della provincia e del Veneto, e a trainare la crescita sono soprattutto gli stranieri, che mediamente spendono di più degli italiani. Questo è un trend che va favorito – ha continuato Piccolo – ma i dati evidenziano anche la mancanza di attrattori per portare in centro chi proviene dal resto del comune, dalla provincia, dal Veneto e dall’Italia”.
Altra sottolineatura del presidente Piccolo ha riguardato la permanenza dei turisti. “Anche se l’area considerata è piuttosto limitata – ha detto - è altrettanto vero che qui sono collocati molti dei monumenti più importanti di Vicenza. Il fatto che la permanenza più significativa si fermi a 2 ore, ovvero il tempo di una passeggiata e di una escursione sommaria, pone il tema di come valorizzare maggiormente il patrimonio storico-architettonico della città. Allungare la durata della visita significa anche favorire una permanenza serale nei locali dell’area, che cala invece drasticamente e aumentare la vivacità della città anche la sera”. Il presidente di Confcommercio Vicenza ha anche evidenziato “la significativa presenza, la sera, di under 35 nel perimetro delle Mura duecentesche. Questa capacità attrattiva dell’aerea sulle generazioni più giovani potrebbe essere sfruttata come un’ottima leva per la rivitalizzazione della città, considerata anche la crescente popolazione universitaria” è stato il suo commento. Non poteva mancare il tema “grandi eventi”: “aumentano considerevolmente le presenze in città – ha ribadito il presidente Piccolo - e costituiscono, dunque, una strategia irrinunciabile per il suo sviluppo turistico. I dati rilevati suggeriscono altresì la necessità un’analisi dettagliata degli eventi straordinari e ricorrenti che si svolgono in città e del loro impatto sulle presenze, così da orientare e calibrare le scelte future finalizzate ad incrementare le frequentazione del centro storico”. Non a caso, dunque, ha annunciato il presidente Piccolo, il patrimonio di dati che si andrà ad analizzare sarà messo anche a disposizione dell’Amministrazione Comunale di Vicenza nell’ambito dei protocolli di collaborazione che sono stati sottoscritti da Confcommercio Vicenza con il Comune: quello sul Masterplan urbanistico e quello sul Turismo.
La provenienza dei dati
Il monitoraggio è realizzato basandosi sui Data Analytics di WindTre che offre un’analisi anonima e aggregata dei dati provenienti dalle reti mobili e fisse, nel totale rispetto della privacy. La disponibilità dei dati nasce da un accordo con Confcommercio nazionale inserito nel progetto “Cities”, piattaforma multidisciplinare che ha l’obiettivo di proporre soluzioni tese al miglioramento dei centri urbani e sostenere le economie locali.
La soluzione Data Analytics di WindTre offre un monitoraggio puntuale delle presenze sul territorio utilizzando l’aggregazione anonima dei dati ricavabili dai dispositivi collegati.
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