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SLOT E VTL: LA REGIONE STABILISCE ORARI OBBLIGATI

Il provvedimento, che però non ha ancora il via libera definitivo, prevede tre fasce orarie valide in tutto il territorio veneto

mercoledì 06 novembre 2019

Limiti agli orari di apertura e funzionamento per sale e punti gioco, uguali in tutto il Veneto: la Giunta regionale del Veneto ha disposto che nelle fasce orarie comprese tra le 7 e le 9, le 13 e le 15 e le 18 e le 20 le sale gioco debbano interrompere l’attività di slot machine e le videolottery posizionate in bar e pubblici esercizi. Il provvedimento della Giunta veneta passa ora all’esame della quinta commissione consiliare per il parere, in vista della sua approvazione definitiva. 

“Diamo applicazione alla legge regionale di prevenzione e contrasto al gioco patologico, approvata due mesi fa, rendendo omogenei, in tutto il territorio regionale, gli orari obbligatori di interruzione delle attività di gioco – spiega l’assessore alla sanità e al sociale Manuela Lanzarin – I tre stop, che entreranno in vigore in tutto il territorio regionale, sono pensati per scoraggiare il nomadismo dei giocatori da un comune all’altro e per rinforzare il potere delle singole amministrazioni comunali, che con proprio provvedimento, possono limitare ulteriormente gli orari di apertura e di giocata, al fine di tutelare la salute pubblica ed evitare problemi di pubblica circolazione”. 

Il Veneto – spiega in una nota la Regione - è al terzo posto in Italia per volume delle giocate, con una media di 1244 euro per ogni residente, con un giro d’affari di 6,1 miliardi di euro, dei quali tre quarti giocati, appunto, alle slot. I limiti orari omogenei, in tutto il territorio regionale, sono dunque un paletto di dissuasione in più per le categorie più a rischio.
La norma si colloca tra gli strumenti di dissuasione previsti dalla legge veneta e fa salve le norme regolamentari e le ordinanze in materia di orari approvate dai Comuni che, infatti, possono adottare limiti più severi, motivati da ragion di salute pubblica e dai singoli contesti locali. “Ricordo che i limiti di orario per slot e sale gioco in Veneto si inseriscono in un quadro normativo ad ampio spettro e rigoroso – conclude l’assessore Lanzarin - che prevede distanze minime di 400 metri dai luoghi sensibili, aumento massimo dell’aliquota Irap per gli esercenti dei punti gioco e sanzioni fino a 6 mila euro per il mancato rispetto dei limiti urbanistici, orari e di pubblicità previsti”.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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