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MISURE COVID. A VICENZA NIENTE IMPOSTA DI SOGGIORNO E PROROGA L'IMPOSTA SULLA PUBBLICITÀ

La prima sarà disapplicata fino ad agosto, l’imposta sulla pubblicità slitta al 30 novembre

giovedì 21 maggio 2020

Per far fronte all'emergenza economica, conseguente all’epidemia di Codiv -19, il Comune di Vicenza ha deciso di adottare una serie di provvedimenti che si sono sviluppati a seguito di una delibera comunale che ha coinvolto sia la maggioranza che la minoranza, per sostenere famiglie e imprese in difficoltà. La giunta ha quindi licenziato due delibere, che approderanno in consiglio comunale, relative all'imposta di soggiorno e all'imposta sulla pubblicità

Per quest’ultima il termine di versamento dell'imposta per l'anno 2020 verrà prorogato al 30 novembre 2020.

L'imposta di soggiorno, invece, verrà disapplicata dal 12 marzo al 31 agosto 2020 per agevolare gli operatori del settore turistico di qualsiasi categoria (alberghi, bed and breakfast. agriturismi...).

"Per quanto riguarda la proroga dell'imposta comunale sulla pubblicità - ha spiegato il sindaco Francesco Rucco - abbiamo deciso di adottare questo provvedimento in attesa di capire se arriveranno degli aiuti dal Governo o se tramite il bilancio comunale sarà possibile intervenire anche con misure economiche per aiutare le imprese che si trovano a dover pagare questa imposta. L'imposta di soggiorno - ha continuato il sindaco - verrà disapplicata per tutte le categorie quindi non solo per gli alberghi ma anche per i bed and breakfast, solo per fare un esempio. In questo modo cerchiamo di sostenere il turismo poiché chi verrà a soggiornare in città non dovrà versare l'imposta nella struttura di riferimento fino al 31 agosto. Così andiamo ad agevolare anche chi in città ci arriva per piacere, con la speranza che poco alla volta Vicenza si possa ripopolare".



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