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ENERGIA, QUOTAZIONI IN CRESCITA: “BENE GLI AUMENTI DEI CREDITI D’IMPOSTA, MA SERVE IL PREZZO AMMINISTRATO”

Il presidente di Confcommercio Vicenza Nicola Piccolo: “Sarebbe una soluzione ottimale perché andrebbe ad abbattere direttamente le bollette”. C’è preoccupazione per la crescita del Pun (+75% tra ottobre e dicembre)

giovedì 15 dicembre 2022
ENERGIA, QUOTAZIONI IN AUMENTO: “BENE GLI AUMENTI DEI CREDITI D’IMPOSTA, MA SERVE IL PREZZO AMMINISTRATO” ENERGIA, QUOTAZIONI IN AUMENTO: “BENE GLI AUMENTI DEI CREDITI D’IMPOSTA, MA SERVE IL PREZZO AMMINISTRATO”

Con l’arrivo dei mesi invernali torna la preoccupazione per il caro bollette anche nei settori del commercio e turismo. La cattiva notizia è che, dopo la curva in discesa dell’autunno, da alcune settimane i prezzi energetici sono in aumento. “Con le bollette che arriveranno alle imprese a gennaio si registrerà con tutta probabilità una nuova impennata dei costi, mettendo in difficoltà tanti imprenditori del terziario di mercato – è il commento di Nicola Piccolo, presidente di Confcommercio Vicenza –. I dati che ha elaborato il nostro Sportello Energia, che monitora il mercato e allo stesso tempo assiste i soci nella richiesta delle agevolazioni in materia, vanno purtroppo, nella direzione opposta rispetto a quanto speravamo”. Gli uffici di Confcommercio Vicenza evidenziano, infatti, una salita del PUN, il Prezzo Unico Nazionale dell’energia elettrica (un riferimento importante per capire la dinamica delle bollette), che ha portato i valori medi mensili dai 211 euro per MWh  di ottobre agli attuali 371, con un incremento del 75%. “Non siamo fortunatamente ancora ai picchi del periodo luglio-settembre - evidenzia il presidente Piccolo – e speriamo di non raggiungere più quei valori, ma è chiaro che il livello di allarme resta alto”. Anche perché, a meno di cambi di rotta nella prossima Finanziaria, da gennaio non sarà prorogato l’azzeramento degli oneri di sistema per le imprese che consumano più energia, quelle con potenza superiore a 16,5 kW (mentre nel disegno di legge della Finanziaria è confermato per le piccole imprese al di sotto di questa soglia), provocando un immediato aumento della bolletta: una decisione sulla quale è subita intervenuta Confcommercio nazionale chiedendo un ripristino dell’agevolazione per tutte le imprese, a prescindere dalla propria potenza disponibile. Ma la Finanziaria in discussione in questi giorni porta con sé anche una buona notizia: un ulteriore incremento del credito d’imposta per il primo trimestre 2023, portandolo al 35% sull’energia elettrica e al 45% per il gas. “Se confermato, si tratta di un importante segnale che accoglie le richieste della Confederazione in tal senso e dimostra attenzione al nostro mondo, visto che il bonus riguarda anche le piccole e piccolissime imprese con potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW – sottolinea il presidente Piccolo -. Va detto però che questa misura non incide direttamente sui prezzi, bensì garantisce un rimborso sulle imposte da pagare. Invece è sempre più essenziale che il Governo continui il proprio pressing in UE, come chiede Confcommercio Nazionale, per l’istituzione di un vero e proprio Energy Recovery Fund e soprattutto per un tetto europeo al prezzo del gas che sia realmente efficace. Sembra che, finalmente, lunedì si prenderà una decisione in tal senso, ma si tratterà di capire con quali condizioni si arriverà all’accordo”.

Allo stesso tempo il nostro Paese potrebbe adottare un nuova soluzione alternativa ai crediti d’imposta, come spiega il presidente provinciale Piccolo: “Prendiamo esempio dalla Germania, che dal primo gennaio garantirà alle piccole imprese un prezzo amministrato sull’80% dei consumi, mentre il restante 20% avrà le quotazioni del libero mercato. Sarebbe una soluzione ottimale – continua il presidente di Confcommercio Vicenza – perché andrebbe ad abbattere direttamente le bollette. L’auspicio è che si arrivi anche ad una misura europea, ovviamente, ma è tempo di fare un passo in più per stabilizzare il mercato e far ripartire la fiducia di cittadini e imprese”.

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