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IL PRESIDENTE REBECCA SU AVVIO DELLA ZONA GIALLA DA LUNEDÌ: BASTA CON LA LOTTERIA DELLE APERTURE

Il presidente di Confcommercio Vicenza interviene sulle aspettative deluse degli operatori, che speravano in un cambio di fascia da domenica: "Nessuna considerazione sui risvolti economici derivanti dall’aver "bruciato" un altro weekend"

sabato 30 gennaio 2021
IL PRESIDENTE REBECCA SULL'AVVIO DELLA ZONA GIALLA IL PRESIDENTE REBECCA SULL'AVVIO DELLA ZONA GIALLA

L’attesa collocazione del Veneto in fascia Gialla è accolta con sollievo dagli operatori del commercio e della ristorazione, ma porta anche con sé quello che tanti titolari di ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie e gelaterie considerano una beffa: il passaggio di fascia, infatti, smentendo le anticipazioni, sarà da lunedì e non da domenica come ci si aspettava nei giorni scorsi. Per i locali che avevano programmato di aprire già domenica a pranzo, questo ha significato prenotazioni in fumo e ordini di materie prime inutilizzati, con danni che si sommano a danni.

“Non voglio nemmeno soffermarmi sulle ragioni tecniche di questa decisione: la realtà dei fatti è che gli operatori del settore sono continuamente sottoposti ad una vera e propria lotteria delle aperture che crea disagio, rabbia e senso di impotenza”. Questo il  commento di Sergio Rebecca, presidente di Confcommercio Vicenza, associazione che ieri ha raccolto la profonda frustrazione di tanti imprenditori della somministrazione. “Il Governo che verrà – continua il presidente Rebecca – dovrà affrontare e risolvere una volta per tutte l’insostenibilità dei continui “stop&go” a cui è sottoposto il settore della ristorazione, che creano confusione e disorientamento non solo negli operatori, ma anche nei consumatori. Basti considerare la situazione che si è creata in questo caso, con un’ordinanza che ha contraddetto le aspettative di tutti. Non si sono  neanche lontanamente presi in considerazione i risvolti economici derivanti dall’aver “bruciato” l’ennesimo weekend, vale a dire giornate fondamentali per la ristorazione e per il commercio, tanto più che in Veneto ci troviamo proprio all’esordio dei saldi. Ci si mette pure l’Europa poi – aggiunge il presidente Rebecca - ad aumentare la confusione con il balletto delle zone rosso scuro, rosse e verdi, sommando disorientamento a disorientamento, con la conseguenza che tutto ciò ha sull’economia, poiché è noto che in un quadro di incertezza i consumi si gelano”.

Il presidente di Confcommercio Vicenza sottolinea, comunque, il quadro positivo che ora si apre con la fascia Gialla, “che fa tirare un sospiro di sollievo, perché consente una seppur lenta ripartenza del settore ristorazione e una migliore operatività del dettaglio – conclude -. Vero è che se vogliamo rimettere in moto queste imprese, oltre che quelle del turismo, bisogna fare in fretta nell’erogazione dei ristori commisurati alle perdite di fatturato del 2020 sul 2019. I pubblici esercizi hanno totalizzato 160 giornate di limitazioni nel 2020 e dal 24 dicembre operano solo con l’asporto, che certo è utile per tenere la relazione col cliente ma non copre nemmeno le spese fisse: è inammissibile il ritardo finora già accumulato sul fronte degli ulteriori aiuti al settore”.

Maggiori informazioni sulle regole di apertura in vigore, in questo articolo.

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