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L’ASSEMBLEA DI CONFCOMMERCIO VICENZA HA ELETTO IL NUOVO CONSIGLIO

Il saluto del presidente uscente Sergio Rebecca: “L’Associazione è stata per me una scuola sindacale e di vita”. Turismo, urbanistica e formazione le linee guida per il futuro

giovedì 01 dicembre 2022
Un'immagine dell'Assemblea di Confcommercio Vicenza con l'intervento del presidente Rebecca Un'immagine dell'Assemblea di Confcommercio Vicenza con l'intervento del presidente Rebecca

Si è tenuta mercoledì 30 novembre 2022 l’Assemblea Ordinaria Annuale di Confcommercio Vicenza, con la quale è stata avviata la prima fase di rinnovo cariche dell’Associazione provinciale del commercio, turismo e servizi. I dirigenti territoriali e di categoria riuniti in Assemblea hanno eletto il Consiglio, costituito da 13 componenti, di cui 7 di nuova designazione. Questi i nomi: Gianluca Baratto, Luca Barbiero (nuovo eletto), Alberto Bassan (nuovo eletto), Vittorino Bisson (nuovo eletto), Fabrizio Cristofani (nuovo eletto), Paolo Dainese, Marisa Lunardon (nuova eletta), Roberta Pavan (nuova eletta), Roberto Pavan, Nicola Piccolo, Enrico Res, Eugenio Volpato, Ivo Volpon (nuovo eletto).
Nel pomeriggio del 5 dicembre ci sarà l’incontro nel quale i consiglieri eletti nomineranno al loro interno il presidente, due vicepresidenti e i 4 membri di Giunta.
Con questa Assemblea elettiva si chiude un ciclo importante per l’Associazione, in quanto il presidente uscente Sergio Rebecca ha comunicato la propria decisione di non ricandidarsi.
“Per me è giunto l’ultimo “giorno di scuola” – ha detto Sergio Rebecca ai membri dell’Assemblea, che hanno tributato un lungo applauso al presidente uscente - perché per me l’incarico affidatomi è stato davvero una scuola sindacale, ma anche una scuola di vita”. Il presidente Rebecca ha poi ripercorso brevemente l’inizio del suo operato: “Avevo ricevuto il testimone, a metà degli anni Novanta, da un grande personaggio, Girolamo Bari, presidente storico dell’Associazione – ha ricordato –. Il mio impegno si è poi protratto nel tempo, all’insegna di una fiducia che mi è sempre stata rinnovata all’unanimità dal Consiglio eletto e di questo sono grato ai dirigenti attuali e a quelli del passato”. Rebecca ha poi ricordato “la fiducia che mi è stata concessa anche dal presidente nazionale Carlo Sangalli, che mi ha visto al suo fianco per 14 anni come vicepresidente Confederale”.
Ma più che sul periodo trascorso alla guida dell’Associazione, iniziato nel dicembre del 1993, il presidente Rebecca ha voluto condividere con l’Assemblea lo sguardo sul futuro del Terziario. Tre i temi centrali evidenziati dal Consiglio uscente che sono stati al centro della sua relazione: il turismo, l’urbanistica e la formazione.
Per Rebecca il turismo è un “settore capace di generare una ricchezza diffusa” ed è proprio per questo motivo che Confcommercio Vicenza ha puntato sulla stipula, con le amministrazioni locali, di “protocolli d’intesa contenenti le linee da seguire per farlo crescere in maniera strutturata”, con l’obiettivo di “dar vita, in provincia, ad una politica turistica di comprensorio”. Ad oggi, infatti, sono 40 i protocolli firmati con i Comuni e 27 quelli in fase di ultimazione.
Il presidente Rebecca ha poi rimarcato come il commercio sia il settore economico più integrato nel tessuto urbano. “L’urbanistica deve divenire, pertanto, – ha proseguito - l’argomento fondamentale da utilizzare per esercitare un pressing sulle amministrazioni comunali al fine di migliorare lo stato dei nostri piccoli e grandi centri”. Per sviluppare o “rimettere a modello” la rete commerciale di città e paesi servono, ha detto il presidente Rebecca, “azioni di rivitalizzazione del tessuto urbano”, serve “sollecitare una riflessione in grado di prefigurare trasformazioni idonee a far vivere e prosperare commercio e turismo anche nelle piccole realtà della nostra provincia, all’insegna del pluralismo distributivo”. Mentre per i centri cittadini di media dimensione è necessario incentivare l’adozione di Piani di Marketing Urbano.
Infine la relazione si è soffermata sul capitolo formazione, “sempre più necessaria alle imprese per evolvere, per meglio competere in un mercato complesso e selettivo”.
Questi sono dunque i temi e gli strumenti indispensabili, secondo il presidente Rebecca e il Consiglio uscente, per affrontare le sfide future e l’attuale difficile contesto condizionato dai costi energetici, dalle tensioni sulle materie prime e dall’aumento dell’inflazione. “Il Terziario di Mercato, come altri settori, sta accusando il colpo”, è stata l’analisi del presidente, che ha rivendicato il ruolo di Confcommercio nel sollecitare il Governo ad ampliare e rafforzare i crediti d’imposta sull’energia, includendo anche le piccole e piccolissime imprese, e ha sottolineato il costante pressing per ottenere “interventi mirati e robusti” a favore dell’economia.
Preoccupa, infatti, il fronte dei consumi interni, in calo, e il conseguente rischio recessione. “Basta traccheggiare sul cuneo fiscale e contributivo sul quale anche la prossima Legge Finanziaria doveva fare di più” ha esortato il presidente Rebecca, per il quale è urgente “alleggerire il gravame alle aziende e lasciare più soldi nelle tasche dei lavoratori. Ad esempio, come chiediamo da tempo, detassando gli aumenti dei rinnovi contrattuali per far fronte alla crisi che stiamo vivendo”.
Crisi alla quale le imprese devono rispondere, secondo Rebecca, “adeguando strategie e modelli operativi al nuovo contesto, così da rafforzare il livello di resilienza ed essere in grado di prosperare, nonostante le avversità”. E a questo proposito sarà il digitale ad “incidere in modo più significativo sulla competitività delle aziende”, che devono rafforzare il pilastro della comunicazione adottando formule innovative. “Occorrono, nuovi strumenti per affrontare le sfide che si pongono davanti a noi” è stato il messaggio lanciato dal presidente Rebecca all’Assemblea, ricordando anche il recente varo dell’App associativa “Info Impresa”. E occorre, soprattutto “abbandonare un pessimismo oggi sovrabbondante, che mina alle basi la nostra fiducia, e ritornare a guardare al mercato come un grande luogo delle opportunità”.

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