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TUTTO PRONTO PER IL FONDO DI RILANCIO DELLE ATTIVITÀ DEL DETTAGLIO

Dal 3 maggio sarà possibile presentare domanda telematica per accedere ai contributi a fondo perduto. I requisiti per ottenere l’agevolazione

lunedì 04 aprile 2022
COMMERCIO AL DETTAGLIO: TUTTO PRONTO PER IL FONDO DI RILANCIO DELLE ATTIVITÀ COMMERCIO AL DETTAGLIO: TUTTO PRONTO PER IL FONDO DI RILANCIO DELLE ATTIVITÀ

Con il Decreto Sostegni TER (DL 27 gennaio 2022 n. 4), grazie agli interventi di Confcommercio  in fase di consultazione e di redazione del provvedimento, era stato creato un "Fondo per il rilancio delle attività economiche", con una dotazione di 200 milioni di euro per l'anno 2022, finalizzato alla concessione di contributi a fondo perduto in favore delle imprese che svolgono, in via prevalente, attività di commercio al dettaglio ed ora è tutto pronto per poter presentare le domande, visto che la procedura sarà aperta il prossimo 3 maggio.

Ma vediamo da vicino come funziona questa agevolazione, a cominciare dai beneficiari, ovvero le attività rientranti nei seguenti codici ATECO:

47.19 Commercio al dettaglio in altri esercizi non specializzati;
47.30 Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati;
47.43 Commercio al dettaglio di apparecchiature audio e video in esercizi specializzati;
47.5* Commercio al dettaglio di altri prodotti per uso domestico in esercizi specializzati;
47.6* Commercio al dettaglio di articoli culturali e ricreativi in esercizi specializzati;
47.71 Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati;
47.72 Commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle in esercizi specializzati;
47.75 Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati;
47.76 Commercio al dettaglio di fiori, piante, semi, fertilizzanti, animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati;
47.77 Commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati;
47.78 Commercio al dettaglio di altri prodotti (esclusi quelli di seconda mano) in esercizi specializzati;
47.79 Commercio al dettaglio di articoli di seconda mano in negozi;
47.82 Commercio al dettaglio ambulante di prodotti tessili, abbigliamento e calzature;
47.89 Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti;
47.99 Altro commercio al dettaglio al di fuori di negozi, banchi o mercati.
*tutte le attività dei gruppi

Le imprese per poter beneficiare del sostegno, devono aver registrato nell’anno 2019 un ammontare di ricavi non superiore a 2 milioni di euro e aver subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al trenta per cento rispetto al 2019.

È inoltre richiesto il possesso, alla data di presentazione della domanda di contributo, dei seguenti ulteriori requisiti:

a) avere sede legale od operativa nel territorio dello Stato e risultare regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle imprese per una delle attività ricomprese in uno dei codici ATECO prima indicati;
b) non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
c) non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019;
d) non essere destinatarie di sanzioni interdittive.

Ai fini della determinazione del contributo, alla differenza tra l'ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e l'ammontare medio mensile dei ricavi riferiti al periodo d’imposta 2019, verrà applicata per fascia di ricavi, una delle percentuali indicate di seguito:

a) 60% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 400.000 €;
b) 50% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 400.000 € e fino a 1.000.000 di euro;
c) 40% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 1.000.000 di euro e fino a  2.000.000 di euro.

Nel caso in cui la dotazione finanziaria non sia sufficiente alla copertura dell’ammontare dei contributi richiesti dalle imprese beneficiarie, verrà apportata una riduzione proporzionale del contributo richiesto in ragione delle risorse finanziare disponibili e del numero di istanze ammissibili pervenute, tenendo conto delle diverse fasce di ricavi.

I criteri di accesso, le modalità e i termini di presentazione delle domande sono stati ora definiti dal Decreto direttoriale 24 marzo 2022, che riporta in allegato anche il modello di istanza, gli oneri informativi dell’intervento e le informazioni sul trattamento dei dati personali.

Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate dalle ore 12.00 del 3 maggio 2022 e sino alle ore 12.00 del 24 maggio 2022, attraverso la procedura informatica che sarà resa disponibile sul sito istituzionale dello stesso Ministero.

È consentito presentare una sola istanza.

L’accesso alla procedura informatica potrà essere effettuata dal rappresentante legale dell’impresa richiedente tramite la Carta nazionale dei servizi (cd. CNS).

All’esito positivo dell’istruttoria dell’istanza presentata, l’impresa riceverà l’importo del contributo richiesto tramite accreditamento sull’IBAN relativo al conto corrente comunicato nell’istanza

Il contributo verrà riconosciuto alle condizioni e nei limiti della sezione 3.1 del Temporary Framework ed è altresì soggetto alla disciplina in tema di trasparenza delle agevolazioni di cui agli articoli 125 e successivi della Legge del 4 agosto 2017, n. 124

Successivamente all’erogazione delle agevolazioni, il MISE verifica su un campione significativo di beneficiari la veridicità delle dichiarazioni sostitutive di atto notorio rilasciate tramite l’istanza di concessione. Nel caso di irregolarità verrà disposta la revoca delle agevolazioni

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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