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AUTO E MOTOCICLI, AL VIA GLI ECOINCENTIVI E RIGUARDANO ANCHE LE IMPRESE

Dal 3 giugno sarà accessibile la piattaforma con cui i concessionari potranno inserire le richieste di agevolazione. Tutte le regole del “bonus”

martedì 28 maggio 2024
AUTO E MOTOCICLI, AL VIA GLI ECOINCENTIVI E RIGUARDANO ANCHE LE IMPRESE AUTO E MOTOCICLI, AL VIA GLI ECOINCENTIVI E RIGUARDANO ANCHE LE IMPRESE

Arrivano, finalmente, i nuovi ecoincentivi per l’acquisto di veicoli (auto e motocicli) meno inquinanti. L’attesa è stata lunga e ha certamente influito negativamente sul mercato, ma ora è tutto pronto per il via. Il Ministero delle Imprese ha precisato, infatti, che la piattaforma per la prenotazione dei nuovi incentivi (https://ecobonus.mise.gov.it/) sarà attiva dalle ore 10 del prossimo 3 giugno.

Ma vediamo da vicino come funzionano, visto che riguarderanno anche le imprese.

Auto elettriche. Per le persone fisiche e giuridiche (a esclusione, in tutti in casi, di quelle esercenti attività di commercio di auto e autoveicoli leggeri-codice ATECO 45.11.0) che acquistano anche in locazione finanziaria e immatricolano in Italia autovetture nuove (M1), in una classe emissiva non inferire ad Euro 6, con emissioni di CO2 comprese nella fascia tra 0 e 20 g/Km (auto elettriche), con prezzo di listino non superiore a 35.000 euro IVA esclusa, si prevede un contributo di  6.000 euro, aumentato di ulteriori 5.000 euro in caso di contestuale rottamazione di un veicolo fino ad Euro 2 (che scendono a 4.000 euro in caso si contestuale rottamazione di un veicolo Euro 3, o di 3.000 euro se ad essere rottamato è un veicolo Euro4).

Ibride Plug In. Più limitati, ma sempre sostanziosi, gli incentivi per le persone fisiche e giuridiche che acquistano anche in locazione finanziaria e immatricolano in Italia autovetture nuove (M1), in una classe emissiva non inferire ad Euro 6, con emissioni di CO2 comprese nella fascia tra 21 e 60 g/Km (auto ibride plug in), con prezzo di listino non superiore a 45.000 euro IVA esclusa. In questo caso, si prevede un contributo di  4.000 euro, aumentato di ulteriori 4.000 se viene rottamato un veicolo fino ad Euro 2, (3.000 per gli Euro 3, ovvero 1.500 euro per un Euro4).

Ibride e termiche. Qui l’agevolazione vale solo per le persone fisiche che acquistano anche in locazione finanziaria e immatricolano in Italia autovetture nuove (M1), in una classe emissiva non inferire ad Euro 6, con emissioni di CO2 comprese nella fascia tra 61 e 135 g/Km (auto ibride e termiche), con prezzo di listino non superiore a 35.000 euro IVA esclusa. Il contributo è di  3.000 euro se è contestualmente rottamato un veicolo fino ad Euro 2 (2.000 euro in caso di Euro 3, oppure 1.500 euro per un veicolo  Euro 4).

Veicoli commerciali. L’ecobonus vale anche per i veicoli commerciali se acquistati da piccole e medie imprese esercenti attività di trasporto di cose in conto proprio e in conto terzi. In questo caso, se acquistano, anche in locazione finanziaria e immatricolano in Italia, veicoli commerciali nuovi di categoria N1 e N2, è riconosciuto un contributo che varia in base al peso totale a terra del veicolo, alla sua alimentazione e all’eventuale contestuale rottamazione di un analogo veicolo di categoria emissiva fino ad Euro4 (vedi tabella qui sotto).

Va detto che nel caso di acquisto di un veicolo commerciale di categoria N1 o N2, elettrico o a idrogeno, effettuato da una società di noleggio, previa presentazione al concessionario di un ordine finalizzato alla stipula di un contratto di noleggio sottoscritto con una piccola o media impresa esercente l’attività di trasporto di cose, in conto proprio o in conto terzi, di durata non inferiore a tre anni, i contributi nelle misure indicate nella tabella qui sotto, sono previsti nella forma di uno sconto obbligatorio da ripartirsi sui canoni mensili di noleggio per la piccola o media impresa che noleggia il veicolo incentivato.

Incentivato anche l’usato. L’agevolazione interessa le persone fisiche che acquistano, anche in locazione finanziaria, autovetture usate (M1) che erano state immatricolate la prima volta in Italia e per le quali non siano stati già riconosciuti precedenti contributi “ecobonus”. La classe emissiva non deve essere inferiore ad Euro 6, con emissioni di CO2 fino a 160g/km, e il prezzo risultante dalle quotazioni medie di mercato non superiore a 25.000  euro. In questo caso si prevede un contributo di 2.000 euro se è contestualmente rottamato un veicolo della medesima categoria, di classe emissiva fino ad Euro 4, di cui l’acquirente o un suo familiare convivente siano proprietari o intestatari da almeno 12 mesi.

Noleggio a lungo termine. Allee persone fisiche che stipulano un contratto di noleggio a lungo termine, per la locazione di durata non inferiore a 3 anni, di veicoli elettrici, ibridi plug, ibridi e termici (con le specifiche indicate in precedenza) viene, inoltre, riconosciuto un contributo che sarà definito con Decreto del Ministero delle Imprese del Made in Italy, da adottarsi entro 4 mesi dalla data di entrata in vigore del provvedimento relativo agli ecobonus.

Ciclomotori, anche elettrici. Le agevolazioni valgono anche per  questa classe di veicoli. In particolare, per le persone fisiche e giuridiche che acquistano anche in locazione finanziaria e immatricolano in Italia, ciclomotori e motocicli elettrici nuovi (L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e), si prevede un contributo pari al 30% del prezzo di acquisto, fino a un massimo di  3.000 euro. Il contributo è pari, invece, al 40% del prezzo di acquisto, fino ad un massimo di 4.000 euro, in caso di contestuale consegna per la rottamazione di un veicolo di categorie emissiva fino ad Euro 3, di cui si è proprietari o intestatari da almeno 12 mesi, ovvero di cui sia proprietario o intestatario da almeno 12 mesi un familiare convivente.

In caso di ciclomotori e motocicli (L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) non elettrici, di classe emissiva non inferiore ad Euro 5 e laddove sia praticato dal venditore uno sconto pari ad almeno il 5% del prezzo di acquisto, si prevede un contributo del 40% del prezzo, fino ad un massimo di 2.500 euro, in caso di contestuale rottamazione di un veicolo di categoria emissiva fino a Euro 3, ovvero che sia stato oggetto di ritargatura obbligatoria.

Obblighi di mantenimento proprietà. Tutti i contributi sopra esposti sono riconosciuti per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di un veicolo, che deve essere intestato al soggetto beneficiario del contributo e la cui proprietà deve essere mantenuta per almeno 12 mesi in caso di persone fisiche, e 24 mesi in caso di persone giuridiche.

Maggiorazione per Isee. Il Decreto introduce, inoltre, una maggiorazione del 25% del contributo per l’acquisto di auto nuove con emissioni non superiori a 60g/km di CO2 (elettriche ed ibride plug in), da parte delle persone fisiche con indicatore ISEE inferiore a 30.000. Per quest’ultima tipologia di beneficiari, i +contributi sono riconosciuti anche se è contestualmente rottamato un veicolo di classe emissiva Euro 5 e ammontano a 8.000 euro per l’acquisto di auto elettriche (emissioni non superiori a 20g/km di CO2), e a 5.000 euro per le auto ibride plug-in (emissioni non superiori a 60 g/km di CO2).

Taxi. Nel caso in cui l’acquirente sia un soggetto vincitore del concorso per l’assegnazione di nuove licenze taxi (art.3, decreto legge 10 agosto 2023 n.104), il decreto prevede il raddoppio dei contributi previsti per l’acquisto di autovetture a ridotte emissioni. Il raddoppio del contributo è, anche, previsto per i titolari di licenza taxi e per i soggetti autorizzati al servizio di noleggio con conducente (NCC) che sostituiscono il proprio veicolo adibito al servizio.

GPL e Metano. Inoltre, alle persone fisiche che installano impianti nuovi a GPL o a Metano su autovetture di classe non inferiore a Euro 4, è riconosciuto un contributo pari ad 400 euro, per il GPL e a 800 euro per il Metano.

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