“È un contratto certamente innovativo perché tiene in considerazione anche l’evoluzione che ha registrato negli anni l’attività di promozione e rappresentanza, non ultimo lo sviluppo di Internet. Non a caso - continua il presidente Dainese - tra le novità più importanti, viene riconosciuto esplicitamente, per la prima volta, il diritto alla provvigione anche sulle vendite online, valorizzando il concetto di esclusiva di zona e l’attività di promozione diffusa svolta dagli agenti, che oggi si conclude anche con vendite tramite e-commerce”. È questo il commento di Paolo Dainese, presidente di Fnaarc-Confcommercio Vicenza, relativamente al recente rinnovo dell’Accordo Economico Collettivo (AEC) per il settore del commercio, che disciplina i rapporti tra agenti di commercio e aziende mandanti. Il contratto, che interessa nel Vicentino circa 3.500 professionisti (e ovviamente le relative aziende con cui esiste un rapporto di agenzia) è stato siglato dalle principali organizzazioni di rappresentanza tra cui Agenti Fnaarc e Confcommercio Imprese per l’Italia.
Per illustrare i contenuti del nuovo AEC, Confcommercio V icenza ha organizzato un webinar gratuito che si terrà lunedì 23 giugno 2025 dalle ore 14.00 (iscrizioni sul sito ascom.vi.it, nella sezione Webinar, incontri eventi). Dopo il saluto del presidente Dainese interverranno Monica Manuli e Carlotta Pozzan, dell’Ufficio relazioni Sindacali dell’Associazione, che si focalizzeranno sulle principali novità.
Tra i punti salienti introdotti dal nuovo AEC, c’è il diritto alle indennità agli agenti che operano in forma di società di persone in caso di pensionamento o invalidità del socio. Inoltre tutte le somme corrisposte dalla casa mandante sono adesso computabili ai fini del calcolo dei singoli istituti contrattuali. Il calcolo delle indennità di fine rapporto, poi, è stato reso più equo e sono state previste maggiori tutele per gli agenti nei casi di malattia, maternità e paternità. “In generale - spiega il presidente Dainese - l’intero testo dell’AEC è stato sottoposto a un’attenta “manutenzione normativa”, con l’obiettivo di renderlo più attuale e adeguato alle esigenze concrete di mandanti e agenti”.
Per favorire la stabilità nel lavoro dei giovani agenti di commercio, ad esempio, è stata introdotta una limitazione all’uso dei contratti a tempo determinato. È stato poi rafforzato anche l’obbligo per la preponente di fornire all’agente tutti i dati relativi ai risultati ottenuti nella propria zona di competenza. Infine, è stato aggiornato il calcolo del FIRR (Fondo indennità risoluzione rapporto), che era rimasto fermo ai valori del 1989.
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