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SALDI ANTICIPATI AL 3 GENNAIO IN VENETO, DECISIONE INEVITABILE

Il presidente di Federmoda Vicenza Garzaro: "Fondamentale che sia un'eccezione e non l'apripista per saldi sempre più a ridosso del Natale"

giovedì 18 dicembre 2014

Viene anticipato al giorno 3 gennaio 2015 l’inizio dei saldi invernali di fine stagione in Veneto. Lo ha deciso la giunta regionale dopo aver acquisito il parere favorevole delle organizzazioni di categoria del commercio e dei consumatori. Il calendario delle vendite di fine stagione invernale della Regione del Veneto prevede infatti che l'inizio dei saldi sia fissato al primo giorno feriale antecedente alla festività del 6 gennaio mentre la fine è il 28 febbraio di ciascun anno, recependo in tal senso l’indirizzo unitario formulato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province. Per la stagione invernale 2014-2015 l’inizio dei saldi era fissato, quindi, al giorno 5 gennaio 2015. Alcune organizzazioni delle imprese del commercio hanno formulato all’amministrazione regionale, in seguito ad analoga iniziativa rivolta alla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, una richiesta di anticipazione dell’inizio a sabato 3 gennaio 2015, per beneficiare della presenza del week-end dei giorni 3 e 4 gennaio 2015 quale occasione per l’offerta di vendita al pubblico di prodotti a condizioni più favorevoli. "La richiesta - spiega una nota della Regione -  è stata accolta e costituisce comunque una deroga specifica per il solo anno 2015. La maggioranza delle Regioni, comprese quelle confinanti con il Veneto quali la Lombardia e l’Emilia Romagna, ha dato parere favorevole all’anticipazione".
“A questo punto era una decisione inevitabile, poiché la cosa più importante è che Veneto e regioni limitrofe inizino i saldi tutti lo stesso giorno – afferma il presidente di Federmoda Confcommercio Vicenza Matteo Garzaro - evitando pendolarismi di clienti alla ricerca di prezzi scontati altrove e non nei negozi del territorio. Altro punto fondamentale – aggiunge Garzaro - è che questo anticipo d’inizio sulla data ufficiale sia un’eccezione di quest’anno e non l’apripista per dare il via, in futuro, ai saldi sempre più a ridosso del Natale. Deve infatti essere conservata la loro vera funzione e cioè essere l’occasione per il negoziante di vendere gli articoli di moda rimasti a fine stagione e per i clienti di acquistare merce di qualità a prezzi vantaggiosi. Per questo, semmai, bisognerebbe valutare di spostare i saldi invernali davvero a fine stagione, cioè a ridosso della primavera, mettendo in vendita con sconti allettanti quello che, diversamente, sarebbe destinato al magazzino”.  
Sulla stessa linea Giannino Gabriel, presidente di Federmnoda Veneto: "Già nella Conferenza Stato Regioni avevamo dato parere favorevole – dichiara – Confidiamo nell’anticipo dei saldi invernali come contributo allo sblocco dei consumi, in un periodo in cui i commercianti, soprattutto quelli del settore abbigliamento, sono in forte crisi, e i consumatori hanno le tasche svuotate dalle tasse pagate nel corso dell’anno e soprattutto in quest’ultimo mese".

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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