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NO A POSIZIONI PRECONCETTE NEL PROSSIMO DPCM: APRIRE LA SERA I LOCALI CON SERVIZIO AL TAVOLO

Il presidente Gianluca Baratto (Fipe Confcommercio Vicenza): "Lo abbiamo ribadito al ministro Giorgetti, si può tornare a lavorare con continuità rispettando la linea del rigore"

venerdì 26 febbraio 2021
NO A POSIZIONI PRECONCETTE NEL PROSSIMO DPCM: APRI NO A POSIZIONI PRECONCETTE NEL PROSSIMO DPCM: APRI
Fonte: Confcommercio Nazionale

“Giusto il rigore, ma oramai è sotto gli occhi di tutti che non è la ristorazione la causa dell’aumento dei contagi, visto che la nostra categoria è soggetta a limitazioni oramai da 180 giorni e l’emergenza non si è di certo attenuata Il Governo ne prenda atto nel prossimo Dpcm e ci permetta di lavorare con continuità”. È questa la posizione espressa da Gianluca Baratto, presidente della Fipe-Confcommercio di Vicenza (ristoranti, bar, pizzerie, pasticcerie, catering), in queste ore di grande attesa per le decisioni sulle nuove regole di contenimento dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Una posizione che da tempo è portata avanti dalla Federazione e che ha avuto, nei giorni scorsi, un’altra importante occasione per essere ribadita: l’incontro dei rappresentanti della Federazione Italiana Pubblici Esercizi con il neo Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, al quale è stato presentato un documento contenente le misure emergenziali necessarie alla ripartenza di un settore messo in ginocchio dalla pandemia.

“Tre i punti principali che abbiamo portato sul tavolo del Ministro – spiega il presidente Gianluca Baratto -, ma uno lo riteniamo assolutamente imprescindibile e coerente anche con la pur comprensibile linea di rigore che sta emergendo in queste ore: riprendere il lavoro già svolto da Fipe con il CTS nei mesi scorsi e adottare un piano di ripartenza per la riapertura,  graduale ma stabile, parametrata sulle caratteristiche strutturali dei locali, che consenta ai pubblici esercizi che dispongono di servizio al tavolo di tornare a lavorare anche di sera nelle zone gialle e di giorno nelle zone arancioni. Il ministro Giorgetti – prosegue Baratto – ha ascoltato la richiesta di dare al sistema dei pubblici esercizi, piegato da oltre un anno di sacrifici, una prospettiva di ripartenza in sicurezza e il nostro auspicio è che al momento della decisione si guardi veramente ai dati: si riconosca, cioè, che aumento dei contagi e attività di ristorazione non hanno alcuna connessione e si decida di conseguenza”. La preoccupazione dei ristoratori sta, infatti, crescendo di ora in ora, anche a fronte delle aspettative su una ricorrenza importante, sul fronte dei fatturati, che è la prossima Pasqua: “Abbiamo bisogno di programmazione – aggiunge il presidente di Fipe Confcommercio Vicenza -: non possiamo pensare, ad esempio, che in caso di un passaggio di zona all’ultimo minuto, tutto vada a monte con danni che si sommano a danni”.

Non a caso, gli altri due punti messi all’ordine del giorno dell’incontro con il ministro Giorgetti sono stati la richiesta di approvare rapidamente un pacchetto di misure emergenziali, adeguate e tempestive, attraverso il dl Ristori quinquies, come un nuovo meccanismo di calcolo che assicuri indennizzi a fondo perduto sulla base del reale calo dei fatturati dei Pubblici esercizi nell’ultimo anno. E poi l’integrazione, all’interno del Piano Nazionale di Resilienza, di un progetto dedicato al rilancio dei pubblici esercizi, attore fondamentale per le filiere turistica e agroalimentare.

Ma quello che più conta in questo momento, ciò che gli operatori del settore vogliono fortemente, è lavorare con continuità: “Non ci facciamo illusioni, visto il rimbalzo di dichiarazioni di queste ore di tecnici e politici – conclude Gianluca Baratto -, ma allo stesso tempo non vogliamo stare zitti: se possiamo lavorare in sicurezza a pranzo, non si vede perché non possa accadere anche la sera. Certe posizioni preconcette stanno danneggiando gravemente il nostro settore”.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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